Tentazione Vodafone Huawei P30, P30 Pro e Samsung Galaxy S10e: prezzo senza anticipo

Maggio si chiude col botto grazie a Vodafone: Huawei P30, P30 Pro e Samsung Galaxy S10e in super offerta a rate


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Le occasioni proposte da Vodafone dal 26 maggio coinvolgono anche altri smartphone oltre a quelli di cui vi abbiamo parlato nel weekend (Huawei P20 Lite, Mate 20 e Lite e Galaxy S10): vi piacerebbe pagare i Huawei P30 e P30 Pro, e magari anche il Samsung Galaxy S10e, in piccole rate, facendo a meno di versare il contributo iniziale? Il gestore rosso ve lo permette, a patto che abbiate ricevuto l’agognato SMS da parte dell’ufficio commerciale (ci duole informarvi che questo è l’unico modo possibile per accedere all’offerta dedicata).

Come avrete immaginato, trattasi di un’iniziativa che coinvolge i già clienti del noto operatore telefonico, e che permette di mettere le mani sui migliori device del momento, compresi i top di gamma. Pagherete il Huawei P30 in 30 rate da 10.99 euro/mese, ed il P30 Pro a 16.99 euro (le rate restano 30, come in tutti gli altri casi). Il Samsung Galaxy S10e viene, invece, proposto a 9.99 euro/mese.

Non serve munirsi di calcolatrice per comprendere la convenienza dell’offerta di Vodafone, che però prevede un vincolo di permanenza tra le sue fila di almeno 30 mesi (se intenderete, nel frattempo, recedere per motivazioni vostre, immaginiamo dovrete pagare il costo relativo al recesso anticipato, di solito molto salato, e di cui vi forniremo i dettagli non appena disponibili).

Come riportato da ‘mondomobileweb.it‘, la proposta commerciale si estende a tanti altri smartphone, tra cui anche iPhone 6S (da 9.99 euro) e iPhone XR (da 24.99 euro), Huawei P Smart (da 3.99 euro) e P Smart 2019 (da 5.99 euro). Se avete ricevuto l’SMS da parte di Vodafone, immaginiamo faticherete molto a voltarvi dall’altra parte, rinunciando ad acquistare i Huawei P30 ed il Samsung Galaxy S10e (a nostro avviso tra i device più succulenti che l’iniziativa propone). Fate le vostre valutazioni, riflettendo bene soprattutto sul vincolo di permanenza che l’iniziativa impone (due anni e mezzo non passano in fretta).