L’iPhone 11 rischia non avere nessun plus che davvero possa spingere i fan di Apple all’acquisto (almeno i più indecisi). Finora, le indiscrezioni sul telefono rilasciate sono state alquanto sobrie e nessuna specifica hardware e software sembrerebbe voler fare la differenza. E neppure l’ultima appena chiacchiera, ossia l’introduzione della modalità dual bluetooth, già ben nota nell’universo Android e non certo solo il device di fascia alta ma anche molto economici.
Un chiarimento doveroso: il dual bluetooth del prossimo iPhone 11 sarebbe di tipo audio. Sugli ultimi iPhone 2018, ad esempio, è possibile associare più dispositivi al melafonino ma non due casse, altoparlanti o anche cuffie. Le ammiraglie in arrivo a settembre, dovrebbero dare la possibilità invece di ascoltare l’audio su due dispositivi in contemporanea, tipo due AirPod ma anche due cuffie bluetooth. Unica limitazione: i brani ascoltati ad esempio dovranno essere esattamente gli stessi e non diversi.
Per il brand di Cupertino il dual bluetooth è senz’altro una innovazione ma non nell’universo Android. La novità ancora prima che a bordo sull’iPhone 11 è stata vista su top di gamma concorrenti come l’attuale Galaxy S10 e a ritroso fino al Galaxy S8 ma se pensiamo a dispositivi di fascia media, anche estremamente economici, lo stesso Plus è utilizzabile su un modello come il Huawei P Smart Plus del 2018. Come a dire che la vecchia vocazione di Cupertino di fare da apripista in novità di rilevo sembra oramai solo un lontano ricordo.
Giusto per ripassare qualche specifica a bordo degli iPhone 11 appunto, intendendo per questi i successori degli attuali iPhone XS e XS Max, questi dovrebbero avere una tripla fotocamera sul retro, naturalmente il chip A13, modalità di ricarica wireless e forse anche la introduzione del touch ID al di sotto di una buona porzione del display dei melafonini e dunque non solo in uno specifico punto. Per altre specifiche, si spera più succulenti, bisognerà attendere.