Google ha messo la parola fine, almeno in via temporanea per quanto si sappia, alla collaborazione con Huawei, per allinearsi al ban imposto da Trump negli USA nei confronti del produttore cinese. Il colosso ha garantito che seguirà nel fornire aggiornamnti e patch di sicurezza agli smartphone ed ai tablet esistenti, tentando così di rassicurare gli utenti, come minuziosamente riportato in questo articolo di qualche ora fa.
L’OEM ha fatto anche di più, rilasciando ai microfoni di ‘WinFuture.de‘ alcune dichiarazioni ufficiali per meglio chiarire la propria posizione nella vicenda. L’azienda ha parlato dell’enorme contributo offerto da Huawei allo sviluppo ed alla crescita di Android in ogni parte del mondo, avendo anche lavorato a stretto contatto con la loro piattaforma open source per l’implementazione dell’ecosistema, a vantaggio sia dell’utenza che dell’industria in generale. Non è in dubbio la volontà del colosso cinese di continuare a fornire aggiornamenti e servizi di sicurezza per i prodotto Huawei e Honor già esistenti, relativamente agli articoli venduti e immagazzinati in tutto il mondo. L’obiettivo è quello di insistere nello sviluppo di un ecosistema software sicuro e sostenibile, così da garantire la migliore esperienza utente possibile in ogni angolo del pianeta.
Il comunicato rilasciato da Huawei dovrebbe far stare gli utenti un po’ più tranquilli, anche se la situazione non è delle più semplici, come avrete voi tutti immaginato. I presupposti sono buoni, ma bisognerà capire se il produttore cinese riuscirà ad osservarli. Non ci aspettavamo un inizio settimana così turbolento per la nota azienda, che dovrà faticare un bel po’ per appianare le divergenze e non perdere colpi strada facendo (un vero peccato visto quanto di buono era riuscita ad ottenere da qualche anno a questa parte). Speriamo la questione possa risolversi per il meglio, senza degenerare in situazioni ancora peggiori.