Domani 15 maggio dovrebbe essere la giornata designata per l’approvazione presso la Commissione Trasporti della Camera dei Deputati le nuove normative del Codice della Strada (di cui l’ultima volta avevamo discusso all’incirca un mese fa in questo articolo dedicato), in un testo unificato contenente tutte le novità proposte. Gli emendamenti dovranno essere presentati entro il 3 giugno, per passare poi attraverso l’ultima approvazione, che sappiamo spettare alla Camera ed al Senato. Tra le modifiche in discussione l’aumento della velocità in autostrada a 150 km/h (aspetto che non sappiamo comparirà effettivamente nel testo unico, dato il disaccordo con la proposta sollevato dal Movimento 5 Stelle), oltre che alla volontà di sospendere immediatamente la patente, alla prima infrazione, a quelli che vengono pizzicati con il cellulare alla guida. La sospensione andrà da 7 giorni a 2 mesi (da 1 a 3 mesi per gli automobilisti recidivi), con multa compresa tra i 165 ed i 422 euro. Le sanzioni sono da considerarsi raddoppiate per quelli che vengono sorpresi sprovvisti di patente.
Le novità del nuovo Codice della Strada 2019 riguardano anche le due ruote: c’è possibilità venga introdotta la circolazione di ciclomotori (moto e scooter) da 150 cc sulle autostrade, a patto che il guidatore sia maggiorenne (con patente A, B o superiore, o con alle spalle almeno un biennio di patente A1 o A2), e che la cilindrata del motore termico sia di almeno 120 cc (la potenza minima per i ciclomotori elettrici dovrà essere di almeno 11 kW). Sembra essere sparita, invece, la proposta di permettere alla biciclette di circolare contromano. I vari comuni potranno permetterne la circolazione sulle corsie destinate ai mezzi di pubblico trasporto, e riservargli una linea di arresto dedicata di 3 metri all’incirca rispetto a quella delle altre vetture, in prossimità degli incroci. Si attendono notizie anche per quanto riguarda i monopattini e gli hoverboard (nell’ultima proposta di legge era stato richiesto che skateboard, monopattini a spinta e pattini con rotelle circolassero anche a ridosso di piste ciclabili ed aree pedonali).
Nel nuovo Codice della Strada si era parlato anche delle ‘strade scolastiche‘, denominazione nata per salvaguardare le strade adiacenti agli istituti scolastici, in modo da permettere la sosta, gli spostamenti e le manovre annesse a tali attività (cosa che accade già nell’ambito di alcuni comuni, ma che dovrà diventare la norma a livello nazionale, in modo da stabilire una velocità massima consentita negli orari scolastici, di ingresso e di uscita, e delle specifiche limitazioni atte a garantire la sicurezza di alunni, insegnanti ed altre figure preposte).
Un’altra novità in corso di introduzione, che verrà presentata a chi di dovere nella giornata di domani, è relativa alla possibilità di richiedere l’inoltro delle multe alla propria casella di posta elettronica certificata, facendo esplicita indicazione del relativo indirizzo PEC durante l’immatricolazione o delle successive revisioni del veicolo. Un ultimo appunto riguarda il delicato tema della cintura di sicurezza, spesse volte ignorata: saranno esentati dall’indossarla, stando alla proposta di legge relativa al nuovo Codice della Strada, coloro che sono stati sottoposti di recente ad un intervento all’addome, muniti di apposito certificato sanitario (rilasciato dal proprio medico curante).