Nella serata d’apertura ai tre concerti che il chitarrista britannico terrà alla Royal Albert Hall di Londra, Eric Clapton ha omaggiato due grandi assenti della musica: in apertura ha eseguito Que Sera Sera dell’eterna Doris Day, che ci ha lasciati nelle ultime ore, mentre in chiusura ha scelto Purple Rain di Prince, icona pop degli ultimi trent’anni scomparsa nel 2016 a soli 57 anni.
Durante il suo show l’ex Cream e amico dei Beatles, ha omaggiato altri classici della musica internazionale. Nella setlist, infatti, erano presenti anche Hoochie Coochie Man di Willie Dixon e I Shot The Sheriff di Bob Marley & The Wailers, ma anche Layla di Derek and the Dominos. Non sono mancati i suoi grandi classici, come Pretending, Tears In Heaven, Tearing Us Apart, Holy Mother e Crossroads, ma i due inserti di Doris Day e Prince sono stati una vera sorpresa.
Una volta appresa la notizia della morte di Prince, Eric Clapton aveva affidato alla sua pagina Facebook il suo personale cordoglio:
Sono tanto triste per la morte di Prince, lui era un vero genio e una grande ispirazione per me, veramente. Negli anni Ottanta ero fuori controllo, in una pesante spirale decadente resa più grave da bevande e droghe. Vidi Purple Rain in un cinema in Canada, non avevo idea di chi fosse, era come un fulmine! Quella canzone mi diede speranza nel mezzo della mia depressione, e nello stato terribile in cui versava la cultura musicale di quel momento era come una luce nell’oscurità. Tornai al mio albergo e, circondato da vuote lattine di birra, scrissi Holy Mother. Non posso credere che se ne sia andato.
Purple Rain di Prince e Holy Mother, infatti, comparivano nella setlist della prima serata alla Royal Albert Hall di Londra, quasi un tentativo di accostare i due mondi e rivivere l’emozione di un brano che, secondo i suoi racconti, gli aveva cambiato la vita.