Avete mai pensato ad un distributore di smartphone ed accessori annessi? Xiaomi sì, realizzando in India, presso il Manyata Tech Park e la sede proprietaria dell’Embassy Tech Village, in quel di Bangalore, i primi modelli. Sarà, quindi, possibile acquistare i prodotti del marchio cinese non solo online o presso i vari Mi Store, ma anche sfruttando questo simpatico canale, anche se relativamente al solo mercato indiano (almeno per il momento), dove progressivamente saranno installati all’incirca una cinquantina di macchine (per lo più nei centri più frequentati, come a ridosso delle stazioni delle metropolitane, nei centri commerciali o negli aeroporti).
Il meccanismo è piuttosto semplice, e per niente diverso rispetto a quello utilizzato per qualsiasi altro distributore (chi di voi non ha mai acquistato una bibita o uno snack, magari vedendosi mangiare le proprie monete?): non bisogna fare altro che selezionare il prodotto che si intende comprare, per poi pagarlo attraverso una carta di credito o di debito, in contanti o tramite UPI (un sistema di pagamento locale). La tecnologia con cui sono stati concepiti e realizzati i distributori di smartphone Xiaomi che stanno iniziando a diffondersi in India sfrutta le conoscenze e le risorse locali, un altro elemento che gioca a vantaggio di questo nuovo sistema.
Niente male davvero l’idea dei Mi Express Kiosk, così come sono state battezzate le macchine, che azzerano i costi relativi alla vendita al dettaglio, consentendo di abbassare ulteriormente i prezzi. Un mercato in continua espansione quello indiano, destinato a crescere anche di più. I distributori di smartphone Xiaomi non sono che la punta dell’ice berg di un territorio che sta via via riducendo il gap rispetto agli altri mercati (la velocità con cui l’espansione tecnologica si sta facendo larga ha dell’impressionante). Come vi sembra l’idea sviluppata dal produttore cinese? Commentate l’articolo attraverso il box relativo in basso.