Sergio Sylvestre torna in radio con un nuovo singolo che potrebbe segnare una nuova fetta del suo capitolo discografico. Parolacce è la canzone che propone oggi in radio e negli store digitali, con un sound molto lontano e diverso da ciò che abbiamo ascoltato in passato.
Lo riconosce lo stesso artista che nel brano prodotto da Zef torna a far sentire la sua inconfondibile voce soul, in una in edita veste in stile anni 50.
“Torno in radio con uno spirito diverso”, commenta Sergio Sylvestre a proposito del nuovo singolo disponibile da oggi, e poi aggiunge: “Forse perché anche io sono cambiato un po’. Ho cercato nuove sonorità e nuovi colori perché non esistono solo il bianco o il nero, neanche quando finisce una storia d’amore”.
E i colori li troviamo anche in Parolacce. Non solo l’immagine scelta per lanciare il singolo è colorata e simpatica – mostra anche una caricatura dell’artista! – ma un arcobaleno colorato è ciò che tocca oggi il sound di “Sergione”. Se il debutto italiano ad Amici di Maria De Filippi e le attività successive avevano messo in luce le sue doti vocali, oggi Sergio Sylvestre torna per adattare quelle doti ad un brano che da lui non ci saremmo mai aspettati e che lasciano intuire le effettive possibilità di un reale posizionamento nel mercato italiano.
Sergio Sylvestre la sua strada l’ha trovata da un po’ e se dovesse proseguire sulla scia di Parolacce, non ci dispiacerebbe!
TESTO
La notte se ne va, se ne va
lasciando in bocca il sapore di quei palazzi grigi
quelli dove abitavi tu
chissà se tornerà, tornerà
la voglia di abbracciarsi di domenica
ti scrivo ma non rispondi piùHo provato a non dare peso
agli sguardi dei tuoi amici
chissà poi tu cosa gli dici
sembravano felici tranne te chissà perché
come farò ad accettare le tue parole
che usavi per farmi male
ma più che parole erano solo parolacce
erano solo parolacce
erano solo parolacceMagari cambierà, cambierà
la voglia di sentirsi meno stupidi
sdraiato qui sotto un cielo bluHo provato a non dare peso
agli sguardi dei tuoi amici
chissà poi tu cosa gli dici
sembravano felici tranne te chissà perché
come farò ad accettare le tue parole
che usavi per farmi male
ma più parole erano solo parolacceCredo che
(ho dato tutto forse troppo per avere in cambio la metà ma)
bevo per
(dimenticare che il problema fosse soltanto la tua età)
uno come me, come me
dovrebbe fregarsene di te
ma per una come te, come te
fregarsene è fin troppo facile
Ho provato a non dare peso
agli sguardi dei tuoi amici
chissà poi tu cosa gli dici
sembravano felici tranne te chissà perché
come farò ad accettare le tue parole
che usavi per farmi male
ma più parole erano solo parolacce
erano solo parolacce
erano solo parolacce