Che Marco Castoldi fosse particolarmente interessato alla trap lo avevamo notato nel suo featuring con Achille Lauro durante la serata dei duetti di Sanremo, ma nelle ultime ore è arrivata la sculacciata di Morgan ai produttori della trap. Il 4 maggio a Roma, presso il Circolo degli Illuminati di via Libetta, si è tenuto il “Synth Day & Night”, una giornata dedicata al mondo dei sintetizzatori durante la quale hanno avuto luogo workshop, incontri, musica dal vivo e DJ set. Tra gli ospiti c’era proprio Morgan, che durante l’evento si è confrontato con i produttori Sick Luke, Drone126 e Frenetik, nientemeno che i collaboratori di Achille Lauro, Dark Polo Gang, Gemitaiz e tanti altri. A loro particolarmente, Morgan ha rivolto parole da esperto ma anche critiche sentite, vestendo nuovamente i panni del musicista che si preoccupa delle nuove correnti musicali.
Immancabile il parallelismo con il punk, corrente esplosa negli anni ’70 e subito riemersa al comparire dei nuovi idoli trap che, secondo il pensiero comune, sarebbero incompresi come Sid Vicious: «Le nuove generazioni vogliono fare il punk, ma non sanno nemmeno cosa sia», e ancora: «Se i giovani lo meritano, io gli stendo un tappeto rosso. Quando dico che devono meritarlo intendo dire che devono essere umilmente interessati a quello che fanno e devono farsi il c**o, veramente».
In seguito le parole rivolte da Morgan ai produttori della trap sono state giuste e severe:
Non esistono solo quattro accordi, volete usarne di più? Esistono altre tonalità oltre il Do e il La, il Fa e il Sol. Avete belle sonorità, ma le canzoni non sono altrettanto belle. La trap è diventata un preset, dovete evolvervi. Il mainstream vi sta usando. Se diventate macinati dal grande sistema che io conosco bene, quello in cui vivo e in cui non sguazzo ma muoio tutti i giorni, morirete pure voi. Sarebbe un peccato.
Il discorso di Morgan ai produttori della trap è stato quello di chi ha conosciuto il mercato discografico da vicino e nel quale ha navigato per anni, e dunque vede dei giovani artisti adagiarsi troppo sul successo senza lottare per evolvere la propria posizione, e per questo l’ex Bluvertigo tenta di scuotere le coscienze.