Vasco Rossi anticipa il brano d’apertura del tour nel quale si parlerà particolarmente di esclusione. Sentito da Sorrisi e Canzoni Tv a una manciata di settimane dalla prima data che lo riporterà sul palco, il rocker di Zocca ha anche parlato della possibilità di tornare con un nuovo album a cinque anni dalla sua ultima prova di studio.
Abbandonata la carica di Cosa succede in città, che aveva scelto per l’apertura dei concerti 2018, Vasco Rossi ha quest’anno optato per Qui si fa la storia. La scelta non è avvenuta a caso, ma è dettata dalla particolare situazione italiana nella quale l’artista emiliano legge molta disperazione: “Lo sento quando torno dall’America. La situazione non è bella, c’è un clima pesante. Tutti sono arrabbiati con tutti e non si vede la luce”.
Stando a quanto dichiarato da Vasco, la scaletta del concerto sarà molto diversa da quella degli anni scorsi e – oltre ad aprirsi con Qui si fa la storia da Il mondo che vorrei del 2008 – conterà anche su una rivisitazione di Ti Taglio La Gola e Portatemi Dio. In setlist anche Mi si escludeva del 1995, che il Blasco ha voluto fortemente riportare alla luce per sottolineare l’attualità del tema.
Per il momento, non sono previsti eredi di Sono innocente del 2014, ma solo un singolo inedito che Vasco Rossi darà al mercato in autunno e con il quale ha intenzione di chiudere un’epoca. Il Kom l’ha già definita come un testamento, ma non ci saranno album di supporto per suo espresso volere, dal momento che non sente l’esigenza discografica di pubblicare qualcosa di nuovo: “Perché scrivere canzoni se non mi sento all’altezza?”
Vasco ha inoltre dichiarato di aver scritto per una giovane artista, che in molti hanno individuato in Emma visto i recenti incontri tra i due e le sessioni di incisione che la Marrone sta tenendo in quel di Los Angeles. Per il momento, non ci sono conferme in merito alla collaborazione tra Emma e Vasco anche se la possibilità di un incontro professionale si fa sempre più concreta.