28 anni fa i Nirvana suonarono Smells Like Teen Spirit dal vivo per la prima volta di fronte al pubblico dell’OK Hotel di Seattle. Kurt Cobain presentò la canzone con disinvoltura: «Questo è un brano nuovo», ignaro che in quello stesso anno Smells Like Teen Spirit sarebbe diventato un inno generazionale. Nella versione eseguita in quel 17 aprile 1991 troviamo notevoli differenze con quella presente in “Nevermind”. Per esempio, la linea vocale della strofa sembra una versione embrionale del cantato di Drain You, e il ritornello risulta più lungo. Gli accenti sulle due note suonate da Cobain in pulito nelle strofe sono lievemente anticipati e ovviamente il solo di chitarra è totalmente diverso da quello che conosciamo.
Si allungano, inoltre, le volte in cui Kurt lamenta: «Yay!» all’uscita dei ritornelli. Tuttavia, coloro che ascoltarono Smells Like Teen Spirit dal vivo per la prima volta gradirono alla grande, come mostrano le immagini del video in cui vediamo un pubblico infuocato tra pogo e headbanging. Proprio quella canzone, un giorno, sarebbe diventata una tappa obbligatoria nella setlist dei concerti dei Nirvana. Il rapporto tra Kurt Cobain e il mainstream, da quel momento, divenne tormentato. Lo conferma l’ex manager Danny Goldberg, autore del libro Serve the servant nel quale racconta gli ultimi anni di vita dell’angelo biondo.
Durante un’intervista rilasciata a Russy Espinoza di Forbes, Goldberg parla delle prospettive di Kurt Cobain: «Kurt Cobain aveva una curiosità musicale e intellettuale, era un ragazzo al di sopra del range mentale di quelli della sua generazione. Un giorno venne da me e mi chiese un parere, voleva prendersi una pausa dai Nirvana. Kurt poteva fare tantissime cose al di là dei Nirvana, ma ciò non doveva essere necessariamente una scelta: avrebbe potuto fare entrambe le cose. Aveva una piena consapevolezza delle sue doti di artista, non a caso a soli 24 anni fece uscire una raccolta delle prime canzoni con l’album “Incesticide” (1992)».
Il mondo di Kurt Cobain, infatti, iniziò a diventare una morsa soffocante proprio dopo il successo di “Nevermind” (1991). Il successo travolse il suo spirito fragile e forse per questo, quando i Nirvana suonarono Smells Like Teen Spirit dal vivo per la prima volta, non trasudava alcuna tensione nel suo sguardo né insofferenza verso quel brano che egli stesso, una volta, si rifiutò di suonare abbandonando il palco.