PS5 non è più solo una fantasia. E, a detta di Mark Cerny, progettista di PS4 e della prossima console Sony, sarà più una rivoluzione che una evoluzione della precedente generazione. Dopo tutta una serie di rumor incontrollati, il volto del colosso giapponese ha quindi svelato tutta la verità su PlayStation 5 in una ricchissima e interessante intervista concessa ai microfoni della redazione USA di Wired. Intervista in cui non viene annunciata in pompa magna la prossima piattaforma dagli occhi a mandorla, ma “solo” confermata. Per l’annuncio vero e proprio, dovremo probabilmente attendere un evento dedicato nel corso dell’anno, considerando che Sony non parteciperà all’E3 di Los Angeles.
In ogni caso, il buon Cerny ha confermato che PS5 non uscirà nel 2019. Molto più probabile, secondo gli esperti di settore, che la console next-gen vada a graziare gli scaffali a marzo 2020 – si tratta comunque di indiscrezioni non confermate da Sony. Notizia che, francamente, ritengo ottima: la precedente PlayStation 4 ha ancora molto da dare alla community di gamer, con titoli assai interessanti di prossima uscita come Death Stranding, The Last of Us Part II o Ghost of Tsushima.
Secondo quanto spiegato dal programmatore e designer di Sony – che ha illustrato a sorpresa le specifiche tecniche – , nella sua prossima generazione il monolite nero sarà equipaggiato con una CPU Zen 2 (con processo produttivo a 7 nanometri e 8 core) e con una scheda video AMD Navi che supporterà la tecnologia di Ray Tracing. Con pure un chip AMD con un’unità personalizzata che sarà dedicata solo ed esclusivamente all’audio 3D. Quanto all’hard disk, Mark Cerny conferma che tutti i modelli di PS5 commercializzati da Sony avranno un hard disk a stato solido, un prestante SSD (con dimensioni che devono essere ancora definite) che permetterà un accesso ai dati più veloce e dei caricamenti decisamente ridotti. Marvel’s Spider-Man per PS4 giocato su un Dev Kit PS5 ha visto ad esempio i tempi di caricamento dimezzarsi da 15 secondi a meno di un secondo. L’addio ai vecchi HDD sarà definitivo e riguarderà tutti i modelli di PS5. Sempre Cerny, conferma comunque che sarà presente un lettore ottico compatibile con DVD, Blu-Ray e Blu-Ray 4K.
Per tutti quelli che vogliono godersi i titoli del passato su PS5, viene finalmente confermata la già chiacchieratissimma retrocompatibilità con l’intera libreria di videogiochi di PlayStation 4 (anche qui, non sappiamo se tale funzione sarà estesa anche ai titoli PS3, PS2 e PSX) e il supporto a risoluzioni fino all’8K. Non è chiaro però se limitatamente ai video, ai videogiochi, oppure per entrambi i media, ipotesi decisamente più probabile. Cerny ha poi parlato dei primi giochi PlayStation 5, affermando:
La console vedrà titoli originali e produzioni cross-gen per rendere più semplice per i consumatori il passaggio ad una macchina all’altra.
Tra i giochi cross-gen potrebbero essere inclusi i già citati titoli first-party come Death Stranding, The Last of Us 2 e Ghost of Tsushima. Proprio il titolo di Hideo Kojima viene dato quasi per certo su PS5, per la gioia di chi attende con ansia la prossima fatica del creatore di Metal Gear anche nella nuova generazione di console. Una scelta ottima, che potrebbe spingere le vendite della macchina già nei primi mesi dopo il lancio, quando è tradizione che le line-up non siano poi così ricche e seducenti. La carta giocata dall’azienda nipponica è ancora una volta quella delle esclusive di richiamo, soprattutto ora che in campo è scesa anche Google con la sua Stadia, piattaforma pensata per il gaming in streaming. E allo stesso tempo la rivale Microsoft guarda a Xbox Scarlett e ad una filosofia orientata all’acquisizione aggressiva di studi esterni.
Dalla lunga intervista con Wired USA emergono anche altri dettagli come il pieno supporto a PlayStation VR. Anche l’attuale modello del visore per la realtà virtuale sarà compatibile con PS5, confermando che Sony crede ancora fortemente in questa tecnologia. Da riproporre, forse con soluzioni ancora più fruibili e spettacolari, nella next-gen.
L’impressione è che Sony sia ancora legata ad un modello console tradizionale con PS5. Potenza bruta a disposizione degli sviluppatori da arricchire con servizi e accessori sempre più curati e alla portata di tutti i giocatori. Allo stesso modo, sono state saziate alcune richieste che da tempo la comunità nerd rivolge alla finestra della compagnia asiatica – pensiamo alla retrocompatibilità. Per il momento non possiamo fare altro che restare a guardare e attendere con (im)pazienza che PlayStation 5 venga annunciata in via ufficiale. Assieme naturalmente alla data di uscita, al prezzo e alla libreria di videogame che andranno a trascinarci nella prossima generazione.
Anche voi non vedete l’ora di toccare con mano il futuro del gaming secondo Sony? Scatenatevi nei commenti!