Pet Sematary dei Ramones suona ancora sinistra, se pensiamo che la formazione punk rock di Blitzkrieg bop era riuscita a farsi adorare anche dal pubblico più darkettaro e crepuscolare. Suona sinistra, inoltre, perché resta ancora oggi la canzone più profonda della band di Forest Hills, che nel testo ispirato a Cimitero vivente di Stephen King parlava di creature che tornano in vita. 18 anni fa, tuttavia, per qualche istante chiunque ha desiderato che ciò si avverasse, anche se nella trama del libro chi tornava dalla tomba non aveva tutte le buone intenzioni.
Il 15 aprile 2001 moriva Joey Ramone, al secolo Jeffrey Ross Hyman, come tristemente annunciato da Rolling Stone e da tutte le testate mondiali. Aveva solo 49 anni e lottava contro un tumore al sistema linfatico. Mentre esalava l’ultimo respiro stava ascoltando In a little while degli U2, che alla rockstar scomparsa dedicarono, in seguito, il brano The miracle (of Joey Ramone). In questo 2019 in cui tutti siamo pieni di hype per l’uscita nelle sale del remake di Pet Sematary – Mary Lambert diresse la prima versione nel 1989 – dei registi Keving Kölsch e Dennis Widmyer, la domanda è: Pet Sematary dei Ramones sarà presente anche nei titoli di coda del nuovo film?
Pet Sematary dei Ramones, infatti, compariva nei titoli di coda dell’adattamento cinematografico di Mary Lambert del 1989. Il brano era stato scritto proprio su ispirazione del film, come conferma una frase del testo: «Seguo Victor nel posto sacro. Non è un sogno, non posso fuggire», dove Victor è nientemento che Victor Pascow, lo spettro. Il brano dei Ramones era trascinante, a metà tra il dark e la new wave ma sufficientemente punk rock per scatenare il pogo e l’adrenalina. È d’uopo sapere, tra l’altro, che il brano nasceva proprio su richiesta di Stephen King.
Il re del brivido era un ammiratore dei Ramones e regalò una copia del suo romanzo al bassista Dee Dee Ramone, che si ripresentò un’ora dopo in casa dello scrittore con il testo già pronto. La canzone venne dunque inserita nei titoli di coda del film e nell’album “Brain Drain” (1989), e divenne uno dei brani più iconici della band. 18 anni dopo la morte di Joey Ramone ci ritroviamo a parlare nuovamente di Cimitero vivente per il film che vedremo nelle sale a partire dal 9 maggio.
Dunque, Pet Sematary dei Ramones accompagnerà i titoli di coda anche nel film di Kölsch e Widmyer? Sì. Ce lo dice il pubblico americano, ce lo dice l’esperto cinematografico Chris Evangelista in un tweet:
Come accade in tutti gli adattamenti di King, il film non è fedele al 100% al suo libro. Lo spirito sì. Questo film è tetro ma anche sorprendentemente spassoso in alcune scene. E sì, i Ramones sono comparsi nei titoli di coda e ho applaudito.
Sentiremo ancora quel meraviglioso brano chiudere un (si spera) meraviglioso film. Pet Sematary dei Ramones è ancora oggi un capolavoro, amato anche dai metallari più incalliti e dai punkettari più anarcoidi.