L’universo di The Walking Dead è pronto ad espandersi ancora. Nonostante i deludenti ascolti della nona stagione della serie, sembra proprio che AMC non voglia proprio rinunciare ad un marchio che è da sempre sinonimo di garanzia e, in attesa di capire come andranno le cose con Fear The Walking Dead, ha deciso di dire sì ad un nuovo spin off.
In questo momento c’è tanta carne al fuoco visto che la decima stagione di The Walking Dead entrerà in produzione il mese prossimo, Fear The Walking Dead tornerà in onda a giugno, e la rete sta già lavorando ad una possibile trilogia di film dedicati a Rick Grimes. Come se non bastasse, il direttore operativo di AMC, Ed Carroll, ha rivelato che il secondo spin-off è in “sviluppo attivo”, ma la rete non era ancora “in una fase in cui può annunciare i suoi piani per la premiere”.
Lui stesso ha poi rivelato che sono già stati messi insieme alcuni sceneggiatori e creativi per mettere mano alla nuova serie che sarà l’impronta di quello che ha lasciato dietro di sé il movimento #MeToo e quindi dirà addio agli uomini e alla mascolinità per dare il benvenuto alle donne “complicate”. Proprio Sarah Barnett, presidente di Entertainment Networks di AMC, ha rivelato a Vulture:
“Penso che AMC sia stata incredibilmente brava, per molti anni, a raccontare storie complesse sulla mascolinità. Molti degli spettacoli hanno personaggi femminili molto forti, [ma] ci sono molte più storie da raccontare nel nostro mondo sulle donne complicate. Abbiamo appena iniziato a graffiare la superficie. Continuo a essere molto interessata a questo”.
I primi dettagli riguardanti la terza serie indefinita di The Walking Dead non raggiungeranno gli spettatori prima della fine di maggio e oltre visto che, secondo i primi rumors, potrebbe essere in programmazione non prima del 2020 o del 2021 come possibile erede della serie madre se dovesse chiudersi con la decima stagione. Il creatore di Walking Dead, Robert Kirkman, ha promesso che “cose grandiose” stanno arrivando, per capire quando bisognerà attendere.