Ha riportato senza alcuna incertezza la serie sulla cresta dell’onda il recentissimo Devil May Cry 5, l’ultimo capitolo della saga targata Capcom a base di demoni, botte da orbi ed Heavy Metal. Una formula da sempre vincente e che ancora una volta ha confermato il trend positivo per lo sviluppatore e producer nipponico, che ha raccolto larghi consensi tanto tra il pubblico quanto dalla stampa specializzata (qui trovate la nostra recensione).
Ci sono state però alcune scelte che hanno fatto evidentemente discutere, sebbene in questo caso probabilmente Capcom ha ben poche colpe. È il caso della censura applicata ad alcune scene di Devil May Cry 5, che ha visto la versione PS4 destinata agli utenti occidentali subire alcune “oscurazioni tattiche” nel corso della riproduzione dei video delle cut scene. Un trattamento specifico quello per la versione dedicata alla console nipponica, dal momento che sia l’edizione Xbox One che quella PC non hanno ricevuto patch ad hoc che replicassero le misure restrittive. Una forzatura evidentemente dettata dalle politiche maggiormente drastiche di Sony in merito alla censura quella occorsa nel recente passato, ma che sembrerebbe essere sparita con l’ultima patch del gioco.
Come segnalato da Segmentnext, l’update 1.07 di Devil May Cry 5 infatti, oltre a portare nel titolo il tanto atteso Palazzo di Sangue, avrebbe rimosso anche i bagliori viola che hanno coperto finora le nudità di Trish in una specifica sequenza animata delle cut scene, in cui Dante la salva dalle grinfie di un demone, ma soltanto nell’edizione americana del titolo. Resta pertanto ancora un mistero la selettività della censura, che ad oggi permane soltanto nella versione europea del gioco.
Possibile che nuovi sviluppi futuri apportino ulteriori modifiche in questo specifico ambito al quinto capitolo ufficiale della saga, sebbene per il momento non ci siano voci di corridoio in merito: non resta quindi altro da fare che attendere e vedere quali saranno le prossime mosse di Capcom.