Nella terza puntata di Meraviglie, Alberto Angela accompagna gli spettatori nella Sicilia di Montalbano. Il programma di Rai1 condotto dal divulgatore scientifico porta il pubblico alla scoperta dei siti Unesco in Italia, in un viaggio tra passato e presente per conoscere le bellezze della nostra Penisola. La passata edizione è stato un successo clamoroso, registrando picchi di ascolti e riscontro sui social soprattutto tra le fasce più giovani. Quest’anno, il paleontologo ripropone il suo format vincente accompagnando il pubblico in un nuovo straordinario viaggio tra i siti italiani che l’Unesco ha inserito nella lista del patrimonio dell’umanità.
La puntata in onda stasera 2 aprile farà tappa a Val di Noto, dove Alberto Angela, insieme a due ospiti d’eccezione, Pippo Baudo e Cesare Bocci, il Mimì Augello del Commissario Montalbano televisivo, ci porterà a Ragusa, Modica e Militello. La troupe di Meraviglie ha girato nella celebre Vigata, città che fa da sfondo alle vicende del personaggio nato dalla penna di Andrea Camilleri. Nel corso della puntata, Angela spiegherà come il territorio, dopo il devastante terremoto del 1693, ha saputo risorgere dalle macerie creando maestose chiese e palazzi, strutture invidiabili in tutto il mondo.
Al sito La Sicilia, Angela ha raccontato la bellezza di questi luoghi, ammettendo: “In Sicilia la storia e la cultura ti accolgono sempre, è veramente un mondo straordinario.” E non esclude un’altra puntata dedicata ai luoghi del Sud Italia.
Cesare Bocci invece racconterà al pubblico l’emozione di camminare “in queste quinte del tempo e della cultura. Una facciata del barocco siciliano è gioia di vivere rimasta nella pietra.”
Per il pubblico di Rai1, la puntata di Meraviglie dedicata ai luoghi di Montalbano è l’occasione per fare un tuffo nel passato e scoprire qualcosa in più su questo territorio. Gli appassionati che invece non vogliono perdersi le indagini del Commissario possono sintonizzarsi ogni lunedì e mercoledì sulla rete ammiraglia per seguire le repliche della fiction televisiva.