Passo obbligato per l’Asus ZenFone 6 con le prime certificazioni, cosa potrebbe fare la differenza

Fotocamere pop-up ma anche un prezzo più basso della concorrenza per distinguersi?

Asus ZenFone 6

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Ci avviciniamo a grossi passi verso il lancio dell’Asus ZenFone 6. L’uscita del prossimo top di gamma del produttore taiwanese, come pure già raccontato, è prevista per metà maggio ma in queste ore si stanno verificando alcuni passi propedeutici proprio al lancio, come ad esempio le prime certificazioni relative al prossimo top di gamma.

Grazie a GizChina, si è scoperto che proprio l’Asus ZenFone 6 è già presente sul portale di certificazione NCC con numero di modello ASUS_101WD. Allo stesso tempo, proprio l’identico device è apparso sul sito Wi-Fi Alliance, il che fornisce pure informazioni riguardo ad un lancio della nuova gamma anche negli Stati Uniti, oltre che in Asia e in Europa.

Come sempre, purtroppo, le certificazioni sono scarne di dettagli hardware dei device ai quali fanno riferimento e quelle relative agli Asus ZenFone 6 non sono da meno. Quello che viene fuori dai documenti tuttavia, è la presenza di Android 9.0 Pie a bordo del telefono (come poteva essere altrimenti).  Le certificazioni per la cronaca, portano la data odierna del 29 marzo.

Dopo il lancio dei top di gamma Samsung Galaxy S10 e pure di Huawei P30 sui quali si sono accesi i riflettori nelle ultime settimane, cosa potrebbe ancora offrire l’Asus ZenFone 6 per fare la differenza rispetto alla concorrenza? Secondo le indiscrezioni trapelate negli ultimi tempi, una peculiarità (e non assoluta novità) della nuova linea potrebbe essere la presenza di un comparto fotocamera anteriore pop-up, quindi a comparsa a scomparsa: la scelta potrebbe essere dettata dalla volontà di garantire veramente un display full-view senza tacche ma pure senza fori. Per quanto riguarda le specifiche hardware, il processore impiegato dovrebbe essere un Qualcomm Snapdragon 855 accompagnato da almeno 6 se non 8 GB di RAM. Oltre questi dettagli tuttavia, il vero plus del device potrebbe essere il suo prezzo inferiore a quello dei rivali che lo renderebbe molto appetibile al pubblico, sperando in una strategia commerciale oculata del brand.