Un successo dopo l’altro in casa Huawei, nonostante i guai intrattenuti con il governo americano: stando a quanto riportato da ‘androidcentral.com‘, le entrate nel 2018 hanno conosciuto un incremento del 19.5%, pari a 107 miliardi di dollari (all’incirca 95 miliardi di euro al cambio attuale), di cui 8.8 di introiti netti, in aumento del 25% rispetto all’anno precedente.
A farla da padrone è stato il mercato consumer (per la prima volta nella storia del brand cinese), che da solo è riuscito a registrare una quota pari a 52 miliardi di dollari (46 miliardi di euro circa), con una crescita del 45.1% dei proventi da questo specifico settore (del resto, non poteva essere altrimenti visti gli oltre 200 milioni di dispositivi venduti nell’arco di un solo anno).
Non si possono comunque ignorare i guadagni provenienti da quella che finora è stata la divisione principe di Huawei (le apparecchiature di rete, ndr.), dall’alto dei suoi 43.9 miliardi di dollari di entrate (39 miliardi di euro), in leggera flessione rispetto al 2017 (44.4%) per via di quanto successo con USA, UK, Australia e Nuova Zelanda.
La crescita finanziaria non è stata un caso singolo, visto che il 2019 meglio non sarebbe potuto iniziare: i guadagni di gennaio e febbraio sembrano superare del 30% quelli fatti registrare nello stesso periodo del 2018. Quando le cose vanno bene, possono anche andare meglio a lungo andare: Huawei ce la sta mettendo tutta, e sembra anche sulla buona strada per riuscirci, per imporsi come OEM primo al mondo nella produzione e nella vendita di smartphone. Il prossimo obiettivo è quello di scalzare Apple e Samsung: proseguendo di questo passo non è detto che molto presto lo scopo verrà perseguito con risultati fino a qualche tempo fa inimmaginabili. Siete dello stesso avviso anche voi, o credete che prima o poi l’ascesa si arresterà?