Il successo di Mentre ero via presto sarà sotto gli occhi di tutti, non solo per via degli ascolti sicuramente buoni ma anche per i commenti social che ieri sera hanno inondato Twitter e non solo. La confezione è a dir poco perfetta.
Ivan Cotroneo e Monica Rametta, già autori degli altri due capitoli di questo ciclo di storie che riguardano la rinascita femminile, ci hanno messo la firma lasciando fuori i fronzoli e concentrandosi su una fiction che mettesse insieme la suspence e l’investigazione psicologica e giocando con il meccanismo di vero o falso che non solo tiene al palo la stessa protagonista, Monica, ma anche chi segue le sue disavventure.
Il pubblico è rapito da Mentre ero via fin dai primi minuti proprio per via di queste dinamiche strette e di colpi di scena che si uniscono perfettamente all’interno di un romanzo famigliare e femminile siglato dalla sublime firma di Michele Soavi alla regia. Questo conferma una confezione perfetta ma quello che il pubblico ha trovato al suo interno è altrettanto perfetto?
Qui viene il bello e arriva un po’ il difficile. Il pubblico di Rai1 fa i conti con una sorta di giallo che alla fine scende a patti proprio con quello che è il “target” della rete mettendo in mezzo elementi un po’ banali, drammi familiari e quella “sicurezza” che mette tutti d’accordo. I momenti più tranquilli si sono alternati a quelli drammatici e inquietanti dei ricordi di una donna che non si riconosce in quello che le raccontano e che, forse, sorprenderà tutti non solo mostrandosi innocente, forse anche di adulterio, ma rivelando il vero volto delle persone che le stanno accanto (marito e suocero compresi).
Il personaggio di Vittoria Puccini, caparbio e moderno, ha già deciso quale sarà la sua strada seguendo quello che il suo istinto le dice e andando a fondo di una verità che potrebbe travolgerla ancora una volta. E allora perché non rimanere quello che si è facendo tesoro di quello che si ricorda prima di rischiare davvero di perdere tutto ancora una volta? Sarà questa la domanda a cui presto dovrà rispondere la dolce Monica e il pubblico a quel punto sarà già troppo coinvolto da lei dimenticando che il regalo ricevuto in realtà era già qualcosa presente nell’armadio.
Giovedi sera io preferirei vedere la quinta puntata di Mentre ero via che vedere la partita e rimandare ancora di una settimana, la partita non si puo’ anticiparla a mercoledi o venerdi??
A me sembra una … pubblicità al vino rosso. Ma sì, beviamoci su!
Ottimo sceneggiato, intrigante. Non condivido però, che spesso la musica che dovrebbe essere di sottofondo, copre invece la voce dei dialoghi; ciò l’ho notato in diversi sceneggiati di questo periodo.
ho guardato la prima mezz’ora ma non mi ha appassionato
Due cose: 1) dove ha trovato isoldi per il tassì ??? 2) mentre cammina tra la folla era obbligatoria la mussulmana con il velo ?? inevitabile ovviamente !! ma che c’entra ?????