Hanno qualcosa che non va i Samsung Galaxy S10, che spendono più batteria di quanta dovrebbero. Gli esemplari colpiti sembrano corrispondere a quelli con processore proprietario Exynos, solitamente sempre molto ottimizzato sul fronte autonomia. Due sono i bug che stanno comportando qualche problema di consumo ai nuovi top di gamma asiatici, come riportato da ‘PhoneArena.com‘.
Il primo è relativo al sensore di prossimità, per mezzo del quale il display del dispositivo tende ad accendersi quando è in tasca, oppure in borsa. Questo significa pesare sulla batteria anche quando il terminale non viene utilizzato, implicando un dispendio energetico non indifferente. Si può provare a metterci una pezza disabilitando, dal menu delle impostazioni, le funzionalità ‘Lift to Wake’ e ‘Tap to Wake‘.
Il secondo bug a cui sopra vi accennavamo riguarda l’impossibilità, da parte del processore Exynos, di entrare in modalità Deep Sleep, un errore che subentrerebbe nel momento in cui si riceve o si inoltra una chiamata VoIP (come quelle che comunemente si eseguono con WhatsApp, Facebook Messenger ed altri servizi di messaggistica istantanea). L’errore impedisce al SoC di entrare in modalità Deep Sleep quando il Samsung Galaxy S10 è in stand-by, obbligandolo a lavorare anche in quei frangenti in cui il dispositivo teoricamente starebbe a riposo e comportando un calo vorticoso dell’autonomia.
La cosa migliore da fare per evitare questo disturbo, in attesa di un fix definitivo, sarebbe quella di evitare di ricevere ed effettuare chiamate VoIP, oppure quello di riavviare il dispositivo alla fine di una qualsiasi chiamata VoIP in entrata ed in uscita. Per il momento il produttore asiatico non è ancora intervenuto sulle questioni, ma immaginiamo verrà rilasciata una nota ufficiale a riguardo molto presto, cui magari farà seguito un aggiornamento dedicato per la risoluzione permanente dei due bug di cui vi abbiamo appena parlato.