Quello attuale è senza ombra di dubbio un momento storico molto interessante in cui essere videogiocatori: dopo l’interessamento di Google a entrare nel circolo dei producer di rilievo parrebbe essere arrivato il momento anche per Apple di fare questo grande passo in una maniera molto più significativa di quanto non sia avvenuto finora. L’industria videoludica si appresta infatti a espandersi a dismisura con l’avvento di nuove tipologie di servizi, utili a diversificare l’offerta e, perchè no, anche permettere a nuovi team di sviluppo di emergere dalle fosche nebbie dell’anonimato.
Partiamo però dal principio e focalizziamo un attimo l’attenzione su quello che sarà il servizio che Apple proporrà ai propri fruitori sotto il nome di Apple Arcade. Alla stregua di Playstation Now ora e di Google Stadia in futuro, il colosso rappresentato dalla mela morsicata si appresta a proporre un abbonamento dal costo ancora sconosciuto che permetterà però di accedere a una selezione ben specifica di titoli. Nomi importanti già spuntano nella lista dei producer di un certo rilievo, con Konami, Disney, Sega, Sumo Digital e Cartoon Network che hanno assicurato il proprio supporto e garantiranno un carico di titoli adeguato sviluppati ad hoc per la compagnia: le voci riportate da Gamespot parlano già di un centinaio di titoli pronti a infarcire la line up in vista del lancio della piattaforma. Una lista destinata ad arricchirsi col passare dei mesi, dal momento che l’offerta verrà rimpolpata sempre da nuove uscite che si aggiungeranno strada facendo.
La comodità del servizio Apple Arcade consisterà nella sua assoluta versatilità, dal momento che diverse saranno le piattaforme da cui i titoli saranno fruibili: dagli iPhone agli iPad, arrivando ai MacOS e Apple TV non ci saranno limiti al gaming del colosso, che permetterà di riprendere le partite esattamente dove le si era lasciate semplicemente accedendo al proprio account.
Si tratta chiaramente di una mossa strategica e a lungo ponderata quella di Apple, che potrebbe aver trovato la strada della concreta realizzazione in virtù dell’ultimo affondo di Google con la sua Google Stadia. La battaglia tra i sistemi operativi è dunque ben lontana dall’essere conclusa, con Android e iOS che schierano a questo punto i propri pezzi da novanta. Non è da escludere la possibilità di una deriva mobile di Google Stadia, con l’abbonamento sottoscritto dagli utenti (le voci della giornata di ieri riportavano un possibile prezzo del servizio) che a questo punto potrebbe offrire anche una componente mobile con titoli orientati verso la fruizione tramite Android. Un’eventualità che aprirebbe a scenari decisamente interessanti – per non dire trasversali – e metterebbe sostanzialmente Google Stadia in competizione con tutto l’universo ludico conosciuto.
Ovviamente stiamo avanzando delle ipotesi fantasiose e campate per aria, ma perchè no?
E voi come la vedete? Possibile che Google sia pronto a calare il proprio asso nella manica a scongiurare una possibile ascesa di Apple Arcade? Scriveteci la vostra nei commenti!