Donnie Steele attacca gli Slipknot e si unisce al coro di Chris Fehn, il percussionista che nei giorni scorsi ha citato in giudizio la band per una questione di gestione degli introiti. La presa di posizione di Fehn ha portato alla sua cacciata dal gruppo, scelta annunciata sui canali ufficiali. Steele è l’ex chitarrista degli Slipknot che nel 1995 contribuì alla nascita del progetto in qualità di co-fondatore per poi abbandonare la formazione nel 1996. Donnie fu accolto nuovamente nella band tra il 2011 e il 2014 per la triste dipartita di Paul Gray, e durante quel periodo lavorò come turnista e partecipò alla registrazione dell’album “.5: The Gray Chapter” (2014).
In questi giorni Donnie Steele attacca gli Slipknot in un post comparso sulla sua pagina Facebook nel quale scrive: «Ah! Ah! Non biasimatelo», con un chiaro riferimento a Chris Fehn e alla sua scelta di citare in giudizio la squadra di Corey Taylor. Incalzato da un commentatore, Donnie rincara la dose: «A nessuno piace essere mentito e buttato fuori, lo dico per esperienza». In una risposta successiva l’attacco si fa più diretto: «La maggior parte di loro non è in grado di scrivere. Durante gli anni trascorsi insieme a loro in tour e in studio di registrazione ho trascorso più tempo in session di scrittura e registrazione di quanto mi sia capitato di fare. Tutto questo avveniva alle spalle di altri elementi della band. Da loro le cose vanno così».
Corey Taylor non è rimasto in silenzio, e in un tweet ha manifestato il suo dispiacere: «Prova tu ad essere accusato ingiustamente di aver rubato da una persona alla quale tieni, e avere un sacco di fan che gli credono». Donnie Steele attacca gli Slipknot e all’interno della band si registrano momenti di grande concitazione, scatenati da Fehn e alimentati dalla frecciatina dell’ex chitarrista.