Era il 1971 quando Kevin Hutchinson, allora sedicenne, ricevette dal chitarrista Mick Ronson una demo di Starman di David Bowie perché voleva imparare a suonarla. Ronson l’aveva registrata insieme al Duca Bianco su un nastro e l’aveva consegnata al suo amico musicista. Decenni dopo Hutchinson ha ritrovato quel nastro nella sua soffitta, lo ha inserito nel suo vecchio registratore e ha scoperto di avere tra le mani una vera reliquia: era la prima versione del brano che un anno dopo sarebbe stato inserito nella tracklist di “The rise and fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars” (1972). In quel nastro, inoltre, comparivano le prime versioni di Moonage daydream e Hang onto yourself.
Una perizia ha dimostrato, infine, che ciò che è impresso in quella bobina è prezioso in quanto si tratta di uno stato embrionale dei brani dell’album, dunque Hutchinson era in possesso della prima versione di quelle canzoni. Il nastro era dunque finito all’asta negli scorsi giorni con una base di 10mila sterline. Nelle ultime ore il nastro contentente la demo di Starman di David Bowie è stato venduto per 51mila sterline – circa 60mila euro – in una casa d’aste di Newton-le-Willos, nel Merseyside, ad un acquirente sconosciuto.
I tecnici raccontano che su quel nastro sono impresse le istruzioni che David Bowie fornisce a voce al chitarrista Mick Ronson per insegnargli la struttura dei brani. Kevin Hutchinson oggi ha 65 anni e racconta la meraviglia del ritrovamento di quel nastro: «Dissi che quella canzone era “niente male”, ma a 16 anni non ti stupisce niente. Oggi mi rendo conto di quanto fosse bello quel brano».
La conferma sul fatto che quella in possesso di Hutchinson fosse la prima versione della canzone arriva anche dal responsabile della casa d’aste Dan Hampson. La demo di Starman di David Bowie, oggi, si trova nelle mani di un collezionista senza nome, che ha fatto la sua generosa offerta nella consapevolezza di entrare in possesso di un vero e proprio tesoro della storia della musica.