Pugno duro di WhatsApp contro coloro che cercano di utilizzare i suoi servizi ricorrendo ad app di terze parti. A partire da oggi 7 marzo, infatti, possiamo analizzare un punto di vista decisamente più riconoscibile e chiaro da parte dello staff, che a quanto pare ha incrementato in modo significativo il numero di ban per il pubblico che tende a violare le regole. Insomma, un nuovo stop al suo utilizzo, questa volta però più netto rispetto a quanto vi abbiamo riportato nella giornata di ieri con la proposta di una parrocchia (potete approfondire qui la questione).
Come trapela da un tweet pubblicato in queste ore da una fonte del calibro di WABetaInfo, infatti, per la prima volta il team ha menzionato in modo diretto ed esplicito le applicazioni WhatsApp Plus e GB WhatsApp. Probabilmente perché tra le tante disponibili, quelle appena riportate sono le più famose e quelle maggiormente scaricate dal pubblico. Da questa iniziativa emerge anche una maggiore capacità nell’andare ad individuare coloro che violano le regole, con rischio ban decisamente più elevato rispetto a prima.
Il motivo si può individuare facilmente, considerando il fatto che da un po’ di tempo a questa parte uno degli obiettivi di WhatsApp è quello di assicurare ai propri utenti migliori standard in termini di sicurezza. Nel momento in cui si ricorre ad un’app di terze parti, infatti, vengono meno tutti gli standard di sicurezza che WhatsApp prova a garantire ai propri utenti iPhone e Android sparsi per il mondo.
Solo nei prossimi giorni saremo in grado di determinare come queste novità riusciranno ad avere un impatto specifico sul pubblico, soprattutto per chi in questo periodo ha cercato strade alternative rispetto a quelle solitamente proposte da WhatsApp. Che idea vi siete fatti sotto questo punto di vista?