L’esordio di Anthem sulla scena videoludica non è stato di certo baciato da una stella fortunatissima. L’action RPG di Bioware ed Electronic Arts ha infatti mostrato alcune problematiche (i vari crash di sistema di PS4 e, recentemente, anche di Xbox One, per dirne una su tutte) a cui gli sviluppatori stanno cercando di porre rimedio lavorando senza sosta. Alle criticità (già non da poco) se n’è aggiunta nelle ultime ore un’altra che ha mandato su tutte le furie la community del gioco.
Stando infatti a quanto segnalato da Segmentnext, una vera e propria sommossa popolare avrebbe animato la fanbase di Anthem: colpevole questa volta sarebbe il sistema di progressione del titolo di Bioware, che renderebbe praticamente inutili le rarissime armi ottenute nell’endgame. In un confronto effettuato con quelle di livello uno adoperate dagli utenti all’inizio del gioco si è visto di come queste ultime siano risultate più efficaci. Il tutto è stato evidente agli occhi di un giocatore che, con il suo Defender di livello uno non ha avuto alcuna difficoltà ad abbattere con colpo singolo un nemico bello coriaceo, dopo averne distrutto lo scudo con tre colpi. Totale, quindi, quattro colpi. La stessa procedura con fucile Ralner’s Blaze ha però richiesto due colpi supplementari (per un totale di sei spari), nonostante l’arma in questione fosse di livello 45.
I conti non tornano di certo, tenendo ben presente di come (sulla carta) il Defender dovrebbe essere in grado di infliggere 286 punti danno e il Ralner’s Blaze ben 1184.
Promette investigazioni in merito Bioware, il cui intento era però quello di permettere un po’ a tutti gli utenti di potersi confrontare con i diversi nemici presenti in Anthem, senza che quindi l’eccessiva differenza frustri le voglie videoludiche dei giocatori.
C’è tanto lavoro da fare, ma di tempo il team di sviluppo ne ha, e di promesse da mantenere anche!
Qui trovate la community italiana del gioco, Anthem Italian Community.