È morto Andy Anderson. Il mondo della musica dice addio all’ex batterista dei Cure, che fece parte del gruppo tra il 1983 e il 1984, a pochi giorni dall’annuncio di un brutto male incurabile che lo aveva colpito e del quale aveva voluto parlare in prima persona.
A darne l’annuncio è Lol Tolhurst, suo ex compagno di gruppo e fondatore della band con il leader Robert Smith. Queste le parole che ha voluto usare per salutare il collega e amico, scomparso all’età di 64 anni.
“È col cuore triste che devo annunciare la morte di un fratello dei Cure. Andy Anderson era un vero gentiluomo e un grande musicista, con un enorme senso dell’umorismo che ha mantenuto fino alla fine, a conferma del suo spirito meraviglioso anche nell’ultimo viaggio. Siamo stati fortunati per averlo conosciuto”.
Appena qualche giorno fa, era stato il musicista a comunicare ai fan del suo preoccupante stato di salute, mettendoli anche al corrente delle sue ultime volontà che sono state rispettate.
“Ciao ragazzi sono io e ho un tumore terminale al 4° stadio. Non c’è modo di farlo regredire, poiché copre totalmente l’interno del mio corpo. Ho richiesto di non essere rianimato e sono consapevole della mia situazione. Ho un parente stretto che mi sta vicino e non vorrei che mi guardasse come un vegetale”.
Nonostante le condizioni disperate, Andy Anderson non aveva perso la speranza di potercela fare e aveva dato appuntamento ai fan sui social per gli aggiornamenti sulle cure da fare. Purtroppo, la malattia ha avuto la meglio sul suo coraggio e la sua tenacia, facendogli compiere l’ultimo viaggio all’età di soli 64 anni.
Il suo apporto al gruppo è arrivato nel 1983, quando proprio Lol Tolhurst aveva deciso di lasciare la batteria per le tastiere. Anderson ha quindi partecipato alla realizzazione del quinto album dei Cure, The Top, compresi i singoli Love Cats, The Caterpillar e Japanese Whispers.