Il finale de Le Regole del Delitto Perfetto 5 rischia di commettere gli stessi errori della terza stagione della serie, quando la ricerca di un colpevole per la morte di Wes si tramutò nella discutibile scelta di individuare il colpevole in un personaggio decisamente avulso dalla cerchia dei potenziali sospetti.
Anche stavolta la famiglia di Laurel diventa nodale nello sviluppo della trama, come sempre verso il finale di stagione. Se per il mistero della morte di Wes fu il padre della ragazza, Jorge Castillo, per impedire che la sua imminente incarcerazione mettesse in pericolo la quotazione pubblica della società Antares, ora è Xavier Castillo, il fratello della ragazza, ad essere coinvolto – non è ancora chiaro a che titolo – nella morte del padre di Nate, come rivelato dal penultimo episodio 5×14.
Apparentemente nulla collega i due personaggi: il fratello di Laurel e Lahey Senior non sembrano avere qualcosa in comune, eppure il “viscido avvocato” che ha provato a convincere l’uomo in carcere a licenziare Annalise per assumere il suo caso è il maggiore dei Castillo. A riconoscerlo nei filmati di sicurezza del carcere è Frank, nello stesso momento in cui Laurel riceve a casa un pacco contenente lo scalpo di sua madre Sandrine.
Insomma, in questo finale caotico di stagione Le Regole del Delitto Perfetto sembra assomigliare ad una brutta copia de Il Padrino: spuntano improvvisamente resti umani recapitati come minaccia mafiosa e nuovi soggetti finora sconosciuti assumono ruoli decisivi spuntando dal nulla. Anche stavolta, dunque, con uno schema già visto in precedenza ci si prepara ad avere un antagonista tirato fuori dal cilindro solo in zona Cesarini? Era avvenuto lo stesso, nella terza stagione, con Jorge Castillo, diventato il principale villain in quanto mandante dell’omicidio di Wes nonostante sia apparso in pochissime scene e quasi tutte marginali rispetto alla storyline portante. Con tutta probabilità, anche questa stagione finirà per pescare il suo colpevole fuori dalla cerchia dei personaggi principali, alla ricerca di un effetto sorpresa continuo che però non fa de Le Regole del Delitto Perfetto un vero giallo, rendendo piuttosto questa serie una continua rincorsa all’ipotesi più macchinosa possibile per la risoluzione dei suoi misteri, come se il suo valore aggiunto stesse nell’unico scopo di sbalordire il pubblico, non importa quanto poco credibile sia lo sviluppo della sceneggiatura.
Dopo 5 stagioni ci si aspetta qualcosa di più da questo legal thriller che ha messo sul piatto tante e tali di quelle linee narrative, perlopiù basate su delitti a catena come mostrano le indagini dell’operazione Falò, che sarebbe il caso di lavorare su quanto già emerso ed evitare l’inserimento continuo di elementi estranei apparentemente senza alcun legame col focus del racconto.
E invece l’episodio 5×14 punta sull’ennesimo plot twist tirando in ballo il finora mai visto Xavier Castillo. L’unico collegamento possibile tra il fratello di Laurel e il padre di Nate potrebbe essere la governatrice Birkhead, che sta tentando di incolpare Crawford per sviare i sospetti sul suo coinvolgimento. La donna è l’unica ad avere un solido movente per l’omicidio di Lahey, ovvero affondare la causa collettiva di Annalise sulla malagiustizia che proprio con quel caso aveva avuto la sua prima vittoria. Ma in che modo la catena degli eventi ha portato al coinvolgimento diretto di Xavier sarà spiegato solo col finale di stagione, l’episodio 15×15, che peraltro non prevede tra i personaggi annunciati quello della Birkhead.
Ecco il promo di Please Say No Else Is Dead, che sembra però partire proprio dall’arresto di Emmett Crawford, apparentemente uscito pulito dal penultimo episodio. Il finale di stagione de Le Regole del Delitto Perfetto 5 va in onda il 28 febbraio su ABC (in Italia da aprile su Fox). Per tutte le anticipazioni sui prossimi episodi, seguite la pagina Facebook Le Regole del Delitto Perfetto.