Il no di Claudio Bisio al Festival di Sanremo arriva a qualche settimana dalla conclusione della kermesse alla quale ha partecipato per la prima volta come conduttore e dopo una serie di polemiche che hanno coinvolto anche i presentatori dell’ultima edizione della kermesse.
“Non salirò mai più sul palco del Teatro Ariston, almeno fino a che ci sarà questo Governo con la Lega. Il clima che si respirava era pesante”.
Il comico si è confessato sulle colonne di Repubblica, nelle quali ha spiegato le differenze della sua precedente partecipazione alla manifestazione, nella quale aveva potuto dare libero sfogo al suo estro attraverso un monologo per il quale non ha avuto censure.
“In questo caso è stato tutto diverso, mi è stato chiesto di presentare e ho presentato. Da me ci si aspettava un inno ai migranti, ma come la penso si sa. A Sanremo bisognava stemperare le polemiche: Baglioni, Salvini, i barconi… Il problema non ero io, ma il clima”
Non si parla di censura e neanche di pressioni, ma dell’atmosfera poco distesa che si sarebbe respirata nel dietro le quinte del Festival di Sanremo, conclusosi il 9 febbraio scorso con la vittoria a sorpresa di Mahmood in Soldi. Precisa Bisio:
“Con Michelle Hunziker abbiamo fatto La lega dell’amore, un pezzo di un mio spettacolo di 25 anni fa, inserito poi in un disco con Elio e le storie Tese. Il ritornello è gioia fratellanza cuore amore mamma t’amo e nulla più… Beh, non sa i problemi. È stata sollevata perfino la par condicio, perché c’era lega”
Tra i due conduttori introdotti nella nuova edizione del Festival, Bisio è stato sicuramente colui che ha convinto di meno. Apparso rigido fin dalla prima serata, il comico non è riuscito a ingranare nelle prove successive fino alla finale nella quale è stata confermata la scelta poco soddisfacente di accoppiare la sua professionalità a quella di Virginia Raffaele, anche lei a mezzo servizio.