Mike Shinoda parla della possibilità di una nuova voce per i Linkin Park: “Se accade deve essere naturale”

La band ama stare sul palco e il pubblico invoca un nuovo ritorno, per questo il co-fondatore sostiene che non tornare a suonare sarebbe insano


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L’eredità artistica di Chester Bennington, scomparso il 20 luglio 2017, continua nelle parole del compagno e amico Mike Shinoda che parla della possibilità di una nuova voce per i Linkin Park. Durante un’intervista rilasciata a Rock Antenne Hamburg, il co-fondatore della band di In the end ha parlato a cuore aperto del futuro della band, rimasta orfana del frontman e da quel momento ferma sulla produzione di nuovo materiale.

Recentemente la voce di Chester Bennington è comparsa nell’album “Anesthetic” di Mark Morton dei Lamb of God per il brano Cross Off, registrato prima del tragico suicidio. Alla domanda che tutti si sono posti dopo la morte di Bennington Mike Shinoda ha risposto serenamente: «Non è mio obiettivo cercare una nuova voce per i Linkin Park», fugando ogni dubbio su una possibile reunion della band, eventualità che i fan comunque richiedono a gran voce.

Ancora, Shinoda sottolinea che tuttavia non è una possibilità da escludere, ma che deve essere un processo naturale: «Se succede, deve succedere del tutto naturalmente; se troviamo qualcuno che è una grande persona e ha un buono stile, potrei vedere di fare qualcosa con quel qualcuno. Non vorrei mai sentire che stiamo sostituendo Chester». Il pensiero nasce dal forte e stretto contatto dei Linkin Park con il pubblico, e per questo Mike Shinoda dice che sarebbe “malsano” non tornare sul palco, considerando che tutti i membri amano suonare e fare concerti.

Testualmente, il cantante afferma: «Tutti noi prosperiamo facendo musica. Sono sicuro che ci riuniremo presto e poi vediamo cosa succede». La connessione con il pubblico, dice, è fortissima e restare in silenzio di fronte agli appelli accorati di tornare live e in studio non gioverebbe al rapporto con i fan. Shinoda, infine, ricorda che nelle fasi demo dei brani della band, inizialmente, cantava solo lui e Chester Bennington le aveva interpretate a sua volta, dunque riportare sul palco quelle canzoni significherebbe semplicemente proporre le versioni originarie.

Nessun sì no sulla possibilità di una nuova voce per i Linkin Park, quindi, visto che qualora dovesse arrivare un cantante nuovo dovrà essere meritevole e soprattutto dovrà trattarsi di un processo naturale.