La risposta di TIM, Vodafone, Wind e Tre all’avvento di Iliad in Italia è stata evidenti: un po’ tutti gli operatori nazionali hanno abbassato il prezzo medio delle proprie tariffe, come riportato anche da ‘UniversoFree.com‘. Stando ad un confronto realizzato da ‘facile.it‘ e pubblicato sulle pagine di ‘La Stampa‘ in edizione cartacea per quel che riguarda il periodo compreso tra gennaio 2018 e gennaio 2019, le tariffe sono scese dal 22%, cosa a cui è corrisposto anche un aumento del quantitativo di GB disponibili nelle singole offerte in commercio (+130%) e lo switch verso il minutaggio ilimitato delle chiamate (tendenza sviluppata da alcuni dei gestori telefonici agenti nel nostro territorio).
Il risparmio di cui hanno potuto godere gli italiani è stato notevole, pari a diversi euro su base mensile. Facciamo qualche esempio: la TIM Young&Music Limited Edition, dal prezzo di 13 euro/mese a gennaio 2018 (10GB di traffico dati incluso), a distanza di 12 mesi è diventata la Young Senza Limiti Special Edition (10 euro mensili per 15GB di Internet). Il discorso può essere imbastito anche per Vodafone, che sappiamo essere tra i gestori telefonici meno economici di tutto il panorama nazionale: la Vodafone Pro di gennaio 2018 (20 euro/mese per 5GB di traffico dati) è diventata la Unlimited x3 attuale (15 euro/mese per 20GB).
Non possiamo non considerare anche i virtuali Kena Mobile e ho. Mobile, controllati rispettivamente da TIM e Vodafone, ed entrati in scena (il primo dei due anticipandosi leggermente) proprio in contemporanea all’arrivo di Iliad in Italia (non può essere una concidenza). Che una rivoluzione ci sia stata non lo si può negare: il gestore di origini francesi ha sicuramente turbato gli equilibri preesistenti, costringendo TIM, Vodafone, Wind e Tre ad alcune contromisure congeniate per non perdere troppi clienti (cosa che è comunque avvenuta, come si poteva immaginare).