In un’intervista rilasciata a Lars Ulrich nel corso della trasmissione “It’s Electric” dell’emittente Beats 1 il chitarrista e fondatore Jerry Cantrell ha annunciato che gli Alice in Chains si prenderanno una pausa a partire da giugno, mese in cui porteranno a termine il tour promozionale di “Rainier fog” (2018), l’ultimo album in studio registrato dalla band.
Nel corso dell’intervista i due musicisti hanno parlato della scomparsa dell’ex frontman Layne Stayley, avvenuta il 5 aprile 2002, e di come la band decise di continuare a stare sulle scene nonostante la terribile tragedia. L’arrivo di William Duvall nel 2004 aveva dato nuova linfa alla formazione, tanto da portare tutti gli elementi della band a considerare una ripresa dell’attività. Jerry Cantrell, a questo proposito, racconta: «Sean Kinney (batterista della band) mi chiamò e mi chiese: “Perché non facciamo qualcosa? Raccoglieremo dei soldi, lo facciamo per quello. Facciamo solo un concerto, ci riuniamo a suonare, invitiamo qualche amico”. Non era un grande progetto. Abbiamo fatto quella cosa e poi abbiamo pensato: “Beh, facciamo un altro passo”. E poi abbiamo fatto un’altra cosa e poi ne abbiamo fatta un’altra ancora. È così che questa band si è sempre mossa».
Il dopo-Stayley è stato dunque un percorso di rinascita di una delle band più influenti del movimento grunge degli anni ’90, e il ritorno in studio di Jerry Cantrell e compagni con l’arrivo di tre album: “Black Gives Way To Blue” (2009), “The Devil Put Dinosaurs Here” (2013) e, appunto, “Rainier Fog”, e proprio quando terminerà il tour con il quale la band sta promuovendo l’ultimo disco in giro per il mondo gli Alice in Chains si prenderanno una pausa. Lo spiega ancora Jerry Cantrell: «Nulla è statico, si va sempre da qualche parte. Sto ancora cercando di capire cosa voglio fare dopo e cosa la band farà dopo. Probabilmente ci prenderemo una pausa e staremo lontani dal gruppo».
Sostenere che gli Alice in Chains si prenderanno una pausa crea una certa preoccupazione tra i fan, ma per fortuna Jerry Cantrell non ne parla con certezza, ma è meglio non fasciarsi la testa prima di rompersela.