Il duetto di Nek e Neri Marcorè a Sanremo porta la poesia sul palco del Teatro Ariston. L’artista di Sassuolo ha infatti scelto di farsi accompagnare da un attore, così da dare una nota più intima al brano per il quale si è notoriamente ispirato a Borges.
La canzone in gara a Sanremo ha così assunto dei connotati molto diversi rispetto a quelli delle prime due esibizioni, nelle quali Nek aveva privilegiato un’interpretazione più energica e che mettesse in evidenza le sue doti vocali, penalizzando il carattere intimo del brano.
Mi farò trovare pronto, che conta anche sulla scrittura del giovane Paolo Antonacci, arriva a 4 anni da Fatti avanti amore con la quale partecipò nel 2015 e con la quale riscosse uno straordinario successo insieme alla cover di Se telefonando.
Il ritorno all’Ariston non sembra però aver sortito gli stessi effetti di quella di qualche anno fa, dal momento che nella seconda serata di Sanremo, Nek si è posizionato nella parte rossa della classifica, quella riservata agli artisti che hanno ricevuto un numero più basso di preferenze.
Dopo il Festival di Sanremo 2019, è atteso un ritorno sullo scenario musicale italiano con un nuovo album che sta per arrivare e con una data all’Arena di Verona che si terrà nel mese di settembre e per la quale sono stati già messi in vendita i biglietti.
L’artista potrebbe anche bissare il lunghissimo tour che aveva pensato per Unici, con una lunga serie di concerti che hanno toccato, oltre all’Arena di Verona, alcuni dei maggiori teatri italiani oltre alle piazze italiane per la sessione estiva della tournée.
Nel 2018, Nek è stato in tour con Max Pezzali e Francesco Renga per il progetto congiunto che hanno avviato con il rilascio di Duri da battere. La tournée è partita dall’Unipol Arena di Casalecchio di Reno per poi concludersi a Cagliari, all’ente fieristico, il 27 luglio scorso.