Irama rilascia Giovani per sempre, la nuova versione dell’album Giovani, lanciato dal singolo sanremese dal titolo La ragazza con il cuore di latta. Reduce dal trionfo ad Amici di Maria De Filippi, Irama non ha mosso i suoi primi passi nel talent show. Alle sue spalle, un esordio al Festival di Sanremo nella categoria delle Nuove Proposte con il brano Cosa resterà ma anche la partecipazione al Summer Festival di Roma.
In conferenza stampa, a Sanremo, a poche ore dalla finale del Festival che lo vede tra i favoriti per la vittoria finale, Irama spiega di essere onorato e felice che Claudio Baglioni lo abbia scelto nel cast dei 24 Campioni in gara. Con un tour nei club in partenza nell’immediato futuro e un Mediolanum Forum di Assago che macina biglietti giorno dopo giorno (il concerto è in programma per il 5 aprile prossimo), Irama ha raccontato il suo percorso e il testo importante e profondo nato dall’incontro con una ragazza.
A proposito del ritorno a Sanremo, Irama ha spiegato di essere molto onorato, partecipare alla gara è “una bella responsabilità” ma poi precisa: “Credo che in generale scrivere una canzone sia una responsabilità, credo che in generale la musica sia una responsabilità”.
Un percorso non sempre lineare e qualche caduta dovuta a “sgambetti”. “Ho avuto momenti difficili ma mi sono serviti e mi serviranno [….] Cadere è dovuto al fatto di mettersi in gioco, a volte cadi ma ci sono stati anche sgambetti e nonostante tutto sono andato avanti”, poi ricorda una vecchia intervista di Mina in cui le chiedevano: “Dove sei stata tutto questo tempo?” e lei rispondeva: “Credo che la domanda debba essere ‘Vi sono mancata?'”
Il percorso nel talent show non poteva passare inosservato. Irama ammette che la televisione – e la partecipazione ad Amici – ha rappresentato un megafono, utile per farsi conoscere ma ricorda l’esordio del suo sentiero musicale, ben lontano dalla televisione.
E a proposito dei continui riferimenti alla sua partecipazione ad Amici, aggiunge: “Penso che la cosa più importante sia quello che una persona ha da raccontare, da dire, penso che un artista debba essere preso per quello che dice e per quello che fa, è un concetto universale applicabile non solo nella musica”.