Se c’è stata una grande delusione in questo Festival è stata lui, al punto che Claudio Bisio sdraiato a terra che interrompe l’esibizione di Anna Tatangelo alla finale di Sanremo 2019 è tra le poche cose che ricorderemo del suo passaggio all’Ariston.
Monologhi inconsistenti o che sanno di vecchio, scarsa o nulla capacità di improvvisazione sul palco, poca sintonia con Baglioni e una complicità mai nata – o perlomeno mai mostrata al pubblico – con l’altra comica di quest’edizione, Virginia Raffaele, pure lei molto al di sotto delle enormi aspettative che tutti avevano a fronte del suo innegabile (ma qui soffocato) talento comico.
Di Bisio in questa edizione non resta traccia: il duetto con Michelle Hunziker nel brano “La Lega dell’Amore” è stata per sua ammissione la riproposizione di uno sketch tratto da un vecchio spettacolo teatrale “che nessuno ha visto” (e se nessuno sarà andato a vederlo a teatro un motivo ci sarà stato, non si capisce perché riproporlo in tv), mentre quello della serata dei duetti, seguito dall’esibizione a sorpresa del rapper Anastasio, era chiaramente tratto dal libro Gli sdraiati di Michele Serra, suo autore, che per mancanza di idee originali si autocita. E non ha esaltato nemmeno l’omaggio al Trio Lescano, col povero Bisio unico a finire sotto l’acqua ballando il tip tap nella serata finale.
A far ridere, ma solo involontariamente, è stata invece la gaffe di Bisio durante l’esibizione di Anna Tatangelo, seconda artista in gara a cantare dopo Daniele Silvestri nell’ultima serata di sabato. L’interprete ciociara si è vista arrivare sul palco il conduttore prima che l’esecuzione del brano fosse finita: la cantante si è emozionata fino alle lacrime sul finale della sua canzone, Le nostre anime di notte, e ha preso qualche secondo in più prima di chiudere la performance con l’ultimo verso a cappella. Bisio ha pensato di poter entrare a porgerle l’abituale mazzo di fiori, sbagliando però il tempo del suo ingresso in scena visto che la Tatangelo non aveva concluso la sua performance. Il comico ha provato poi a rimediare sdraiandosi a terra (l’ennesima citazione del romanzo del suo autore?) e a farsi perdonare dalla Tatangelo chiedendo scusa a mani giunte. Evidentemente ci voleva una papera a strappare un sorriso, che ad aspettare di ridere col frutto del lavoro degli autori non sarebbero bastate altre cinque serate di questo Festival.
Non chiedete al pubblico mai più di votare ci avete preso in giro e rubato soldi , in 3 minuti un risultato non si ribalta così con soli 8 voti.
VERGOGNA!!