Ci sono diversi aspetti che in queste devono essere presi in considerazione dagli utenti Vodafone, soprattutto quelli in teoria maggiormente esposti alle truffe da parte dei call center, anche se il discorso in teoria dovrebbe essere esteso a buona parte delle compagnie telefoniche in circolazione. Dopo aver affrontato la questione del modem libero tramite l’operatore (qui avrete modo di approfondire la questione), oggi 7 febbraio è possibile concentrarsi su un annuncio da parte dell’azienda, nell’interesse di coloro che potrebbero essere contattati da soggetti terzi con cattive intenzioni.
In particolare, si parla di vere e proprie truffe Vodafone, anche se fondamentalmente la compagnia telefonica non ha una responsabilità diretta. Ad esempio, attraverso il nuovo alert reso pubblico dall’operatore rosso, abbiamo scoperto che dopo aver aperto un ticket presso l’assistenza, in un secondo momento potreste essere addirittura ricontattati tramite WhatsApp. Attraverso la suddetta conversazione, dall’altra parte potrebbero chiedervi l’invio di documenti, affinché si possa procedere con l’intervento. Pratica sconosciuta a Vodafone e che, come accennato, secondo Mondomobileweb crea i presupposti per una truffa.
Si passa poi ad altri due casi, in riferimento alla presentazione di offerte. Da un lato, call center in qualche modo legati a Vodafone o ad altri operatori potrebbero proporvi piani che in realtà non esistono. Il trend più recente, invece, vede questi operatori scorretti parlarci di rimodulazioni che in realtà non sono mai state ufficializzate, con il chiaro intento di indurre il pubblico ad effettuare il cambio di gestore.
Insomma, ci sono almeno tre casi che devono essere evidenziati a detta di Vodafone e che, a conti fatti, potrebbero creare i presupposti per una truffa solo sulla carta connessa alla compagnia telefonica. Fate dunque molta attenzione, in attesa delle dovute contromisure che con ogni probabilità verranno utilizzate dal famoso operatore.