Dal centro del palco dell’Ariston Virginia Raffaele chiama il nome di Claudio a gran voce, ma non si riferisce a Baglioni né a Bisio: è l’ora del Quartetto Cetra con Claudio Santamaria, l’attore protagonista di Lo chiamavano Jeeg Robot e del biopic sulla vita di Rino Gaetano. In quattro, sul palco, eseguono un medley delle canzoni più popolari del Quartetto Cetra.
Claudio Santamaria tenta di proporre qualcosa di rock quando i conduttori parlano di un certo quartetto popolare: «I Led Zeppelin?». Si tratta, invece, di Felice Chiusano, Giovanni “Tata” Giacobetti, Lucia Mannucci e Antonio Virgilio Savona, che insieme conquistarono la scena italiana dagli anni Quaranta grazie a brani come Nella Vecchia Fattoria, Un Bacio a Mezzanotte e Aveva un Bavero con la quale parteciparono al Festival di Sanremo del 1954.
Nella Vecchia Fattoria era la versione italiana di una canzone popolare americana, Old McDonald Had a Farm, che il gruppo rivisitò e di cui scrisse il testo ex-novo senza attenersi all’originale. Il tributo al Quartetto Cetra eseguito dai tre conduttori con Claudio Santamaria alla prima serata del Festival di Sanremo va in scena con un ospite d’eccezione tra il pubblico: sulle poltrone in sala è seduta Valeria Fabrizi, moglie di Giovanni “Tata” Giacobetti, insieme alla figlia Giorgia Giacobetti. Valeria Fabrizi è anche interprete del ruolo di Suor Costanza nella fiction Che Dio ci aiuti.
Il tributo al Quartetto Cetra con Claudio Santamaria inizia, appunto, con Nella Vecchia Fattoria per poi interrompersi con Claudio Bisio che intona Baciami Piccina. Si continua con Donna, Musetto e ritorna Nella Vecchia Fattoria, interrotta da una Virginia Raffaele ironicamente stizzita perché Claudio Baglioni fa il verso dell’asino anziché quello del maiale. Il medley riprende con Vecchia America, ma Virginia Raffaele fa notare: «S’è fatta ‘na cetra!». Impossibile non chiudere con Un Bacio a Mezzanotte. Quando sembra tutto finito Claudio Santamaria estrae il suo cellulare e dice che un suo amico vegano si dimostra contrariato per Nella Vecchia Fattoria perché considera la canzone politicamente scorretta per gli animali.
Virginia Raffaele allora lancia la proposta: «Facciamola in versione vegana», e il popolare brano del Quartetto Cetra diventa Nella Vegan Fattoria, dove al posto degli animali troviamo il tofu, il seitan e il tempeh. Tra un medley e una parodia vegana del brano più popolare, il tributo dei conduttori al Quartetto Cetra con Claudio Santamaria si rende necessario per ricordare un gruppo che ha fatto la storia della canzone italiana, la cui importanza è stata riconosciuta dal cantautore Francesco Guccini: «I Beatles erano musicalmente ineccepibili ed i loro testi molto spiritosi e intelligenti, io li paragono a un gruppo italiano, il Quartetto Cetra: quattro grandi professionisti che hanno fatto la canzone italiana».