Una prima serata troppo monotona per Sanremo 2019. L’emozione dei primi minuti, quelli che intercorrono dalla fine del Tg1 all’inizio della kermesse, ha subito lasciato spazio a dubbi e perplessità. Lo studio è diventato buio, i ballerini sul palco si sono scatenati e quella che sembrava essere la sigla di Ciao Darwin solo dopo qualche secondo si è rivelata essere “Via”. Dalle scale quindi non sono scesi Paolo Bonolis, Luca Laurenti e Madre Natura ma solo Claudio Baglioni, Claudio Bisio e Virginia Raffaele.
I tre sono venuti fuori male dalla prima serata di Sanremo 2019 perché se è vero che Baglioni ha fatto ancora solo da comparsa tra i presentatori (con tanto di sketch dei due colleghi pronto a mandarlo dietro le quinte), è vero anche che Claudio Bisio ha dovuto tenere a freno la sua verve e il suo essere capocomico. Stesso discorso vale anche per Virginia Raffaele bella ed elegante nei suoi vestiti lunghi, commossa ad inizio puntata ma poi poco incisiva con i suoi monologhi lontana da trucco e parrucche che solitamente le permettono di dare il meglio di sé.
A questo dobbiamo sommarci la gaffe della serata e non quella di inizio puntata sul televoto ma quella più importante, quella che sicuramente oggi sarà presa di mira ma che in un Paese che conosce ancora l’ironia sarebbe da applausi. Naturalmente stiamo parlando dei Casamonica e dello scambio di battute tra i due conduttori. Quando Claudio Bisio ha fatto notare che la sua giacca sembrava venir fuori dalla costumista dei Casamonica, la sua compagna di avventura ha subito rilanciato: “Salutiamo i Casamonica” salvo poi scusarsi consapevole di aver alzato un polverone (e “forse una denuncia”).
A completare il “quadretto” conduttori ci pensa Claudio Bisio che, forse spinto a fare poca politica, si è limitato a parlare delle canzoni di Baglioni e delle sue canzoni come “pro-immigrati” ma cadendo in luoghi comuni e in una gaffe che non sono passati inosservati: “Passerotto non andare via è un invito ai migranti a restare, è stato lui a fargli venire l’idea. E l’ha detto trent’anni fa. E’ lui che li ha sobbillati, loro non ci pensavano nemmeno stavano belli lì paciarotti, con il pentolone, a cantare hakuna matata“. Clicca qui per vedere il video del momento.
La serata non è stata ricca di eventi e di cose da fare proprio come quella della scorsa edizione e tutto per via del fatto che Claudio Baglioni continua a ribadire che lo spazio deve essere dedicato alla musica e mettere insieme 24 canzoni in poche ore significa per forza sacrificare qualcosa. Fuori lo spettacolo, dentro una carrellata di brani, alcuni inudibili (per via di problemi tecnici che sicuramente non hanno quelli che montano i promo di Adrian), altri già sicuri successi (come quello di Nek e Il Volo) e altri non pervenuti (come quelli di Irama ed Einar), almeno in questa prima serata.
La prima serata di Sanremo 2019 non poteva non prevedere un omaggio allo scomparso Fabrizio Frizzi e non solo perché conduttore al quale hanno sempre “vietato” la kermesse ma anche perché proprio ieri avrebbe compiuto 61 anni. La standing ovation in sala stampa del mattino, si è trasformata in quella dell’Ariston ieri sera dopo le amare parole di Baglioni che ha ammesso di aver pensato a lui lo scorso anno come sua spalla ma di non essere andato fino in fondo: “Fabrizio era un grande: ricordo il suo curioso, bizzarro e ingenuo sorriso”.
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La ciliegina sulla torta è rappresentata da Patty Pravo. La dea della musica italiana si è presentato al fianco di Mattia Briga esibendo i suoi capelli rasta e indispettita dai problemi tecnici che hanno preceduto la sua esibizione: “Ma sono venuta qui a passeggiare o a cantare?”. Anche Virginia Raffaele ha provato a stemperare un po’ i toni imitandola un po’ dopo l’accaduto ma niente rappresenta meglio la serata se non uno dei maestri dell’orchestra appisolato in stile Ornella Vanoni a Ora o mai più. A Sanremo 2019 c’è tutta un’altra musica, a sentirla…
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