Qualche futuro sposo o sposa forse ci aveva già pensato (nei suoi sogni) ma la lista nozze su Amazon ora è realtà, anzi una nuova possibilità che lo store di Jeff Bezos mette a disposizione dei partner in procinto di pronunciare il fatidico si. Il nuovo programma è appena partito in Italia e attraverso questo articolo spiegheremo esattamente come funziona, oltre che indicare i link presso il quale è possibile aprire proprio la propria lista.
Potremmo paragonare la lista nozze su Amazon ad una sorta di lista dei desideri pure presente per gli iscritti alla piattaforma, solo che scritta a due mani da i due partner che hanno deciso di passare la vita insieme. Una volta aderito al programma, ogni prodotto presente sullo store può essere inserito nella lista, senza alcuna limitazione se non la disponibilità dello stesso.
La pagina per creare una lista Amazon su WhatsApp è semplice ed intuitiva: oltre ai nomi dei due partner, vanno fornite le indicazioni relative al giorno dell’evento e pure al luogo in cui si svolgerà. Fondamentali saranno anche le informazioni relative all’indirizzo di spedizione di tutti i regali già scelti: quest’ultimi potranno essere ricevuti in confezione regalo oppure no. Ogni lista dei desideri degli sposi potrà essere resa pubblica a tutti e dunque raggiungibile anche con ricerca per nome di uno dei due partner. Al contrario, si potrà scegliere di ottenere un link personale per l’accesso all’elenco dei prodotti desiderati e sceglier di condividerlo solo con i propri parenti e amici, magari inserendolo direttamente sulla partecipazione all’evento.
Grazie all’estensione Amazon Assistant per browser, per la la lista nozze su Amazon saranno forniti numerosi suggerimenti, sulla base di quanto scelto personalmente o anche da altre coppie che stanno usufruendo dello stesso servizio. Sarà anche possibile usufruire di liste universali che già includono quanto necessario per l’inizio di una vita di coppia. La nuova funzionalità di certo contribuirà ad eliminare parte dello stress da matrimonio, gli sposi (almeno quelli meno tradizionalisti) ringraziano.