Attore ma anche attivo nel sociale, Lino Guanciale per UNHCR torna ad essere volto e voce in occasione della terza edizione della campagna “Mettiamocelo in testa”. L’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati ha lanciato questa nuova iniziativa in cui intende sottolineare l’importanza dell’istruzione per le bambine rifugiate.
Nel video, pubblicato sui canali social, Lino Guanciale spiega in che modo si è avvicinato alla campagna e perché ha deciso di sostenerla. Attraverso la storia di una bambina siriana di 8 anni che vive in Giordania con la sua famiglia, l’attore evidenzia come ci siano 4 milioni di bambini rifugiati che non possono accedere all’istruzione. In particolare, le bambine sono quelle più discriminate poiché hanno la metà delle probabilità di iscriversi a una scuola superiore rispetto ai maschi. Il sogno di Isdihar, questo il nome della bambina protagonista della campagna con Lino Guanciale per UNHCR, è quello di poter studiare insieme alle sue coetanee. Perché l’istruzione è così importante?
ARTICOLI CORRELATI
“L’unica salvezza è veramente andare a scuola”, spiega l’attore nel video, “solo così potrà sottrarsi al rischio di essere abusata, sfruttata o data in sposa, ancora peggio.”
Al termine, Lino lancia un appello: queste bambine che vivono in una realtà disumana non hanno scelto di essere rifugiate, ma non possiamo scegliere di aiutarle, poiché a nessuno deve essere vietato il diritto di imparare.
L’attore, che vedremo a febbraio in televisione con La Porta Rossa 2, è sempre aperto alle iniziative umanitarie e lo ha dimostrato in diverse occasioni. Lo scorso anno ha visitato un centro per i rifugiati a Trieste (proprio mentre girava la seconda stagione della serie Rai), che opera in collaborazione con UNHCR. Recentemente è stato invece in Libano, un’esperienza che gli ha lasciato il segno, e ha raccontato le sue giornate tramite i suoi profili social.
Ecco il video di Lino Guanciale per UNHCR:
