Il riff iniziale viene tuttora eseguito anche in maniera isolata dai chitarristi di tutto il mondo, un po’ come esibizione di virtuosismi e un po’ come tributo a una delle canzoni rock più popolari di tutti i tempi, eppure Slash non apprezzava Sweet Child O’ Mine dei Guns N’ Roses. Il musicista e compagno di lotta di Axl Rose lo ha rivelato durante un’intervista rilasciata alla TV australiana TenPlay: «Noi eravamo una band piuttosto dura e quella era una sorta di ballad».
Sweet Child O’ Mine era il terzo singolo estratto dall’album “Appetite for destruction” (1988), lo stesso che conteneva successi come Welcome To The Jungle e Paradise City, ed era una canzone d’amore scritta da Axl Rose per la fidanzata di allora, Erin Everly, come se fosse una lettera. Il brano nacque quasi per scherzo: Slash stava suonando il riff durante un’improvvisazione con la band e il batterista Steven Adler, notandone il potenziale, gli chiese di ripeterlo a oltranza. Izzy Stradlin, chitarrista ritmico della band, trovò gli accordi per accompagnare il riff che Slash stava improvvisando e nelle sessioni successive fu completato l’arrangiamento.
Lo stesso Slash non si aspettava tanto successo: «Sapete come va, ti viene in mente qualcosa che pensi sia bello ma come verrà accolto dalle altre persone, non lo sai mai. È un riff che non avrei mai pensato che sarebbe decollato come ha fatto». Nonostante l’entusiasmo iniziale Slash non apprezzava Sweet Child O’ Mine perché secondo lui non rappresentava l’attitudine della band, da sempre una formazione di puro rock che si teneva un po’ lontana dalle ballad.
Le sue considerazioni sul brano erano già comparse nel 2014, quando il celebre chitarrista aveva definito la canzone come una delle cose più frivole che avesse mai composto. Slash non apprezzava Sweet Child O’ Mine nonostante fosse diventata una delle canzoni più famose dei Guns N’ Roses, che tuttavia fino a quel momento erano una band altamente concentrata sul rock nello stile degli AC/DC: «Non odio quel riff, ma non mi piaceva, eppure il successo ottenuto dimostra quanto fosse poco importante la mia opinione».