Ci sono smartphone che, almeno sulla carta, possono fare la differenza anche per Asus ZenFone Max Plus, considerando la fascia di mercato di appartenenza. Una discreta scheda tecnica, considerando il budget necessario per portarselo a casa ad inizio 2019, a poco meno di un anno dall’esordio ufficiale sul mercato italiano. Proviamo dunque ad individuare punti di forza e di debolezza per un prodotto tutto da scoprire e dal prezzo molto aggressivo su GearBest.
In Italia sta crescendo il numero di utenti alla ricerca di un device che non comporti un grosso sforzo dal punto di vista economico e, in uno scenario di questo tipo, tutto sommato l’Asus ZenFone Max Plus potrebbe rappresentare una soluzione accettabile. Soprattutto considerando le recenti offerte che sono pervenute da alcuni store online. Partiamo come sempre dalla scheda tecnica completa di questo modello, individuando pregi e difetti per il pubblico italiano:
-
Display full-view da 5.7 pollici con risoluzione Full HD+ 2160×1080 con rapporto 18:9, luminosità di 400cd/m2, rapporto schermo-scocca del 79,8% e supporto Glove Touch
-
Processore octa-core MediaTek MT6750T a 1.5GHz
-
GPU Mali T860
-
3/4GB di RAM
-
32/64GB di memoria interna(espandibile con microSD fino a 256GB)
-
3 slot: due per il dual SIM e 1 per la micro SD
-
Altoparlante a 5 magneti: Audio ASUS AudioWizard
-
Doppia fotocamera posteriore: 16MP con apertura f/2.0, PDAF da 0,03 secondo, 8MP grandangolare a 120 gradi con lente a 6 elementi
-
Fotocamera frontale da 16MP con apertura f/2.0
-
Tecnologia Pixel Master 4.0
-
Connettività 4G LTE Cat. 6
-
WiFI 802.11 b/g/n
-
Bluetooth 4.0
-
Micro USB
-
GPS, GLONASS, BDS
-
Sensore per le impronte digitali posteriore
-
Funzionalità Face Unlock con sblocco in 0,5 secondi
-
Batteria da 4130mAh con tecnologia Power Master per la gestione delle risorse e quindi aumentare l’autonomia
-
Sistema operativo Android Nougat con interfaccia Zen UI 4.0
-
Corpo in metallo con vetro frontale a curvatura 2.5D
-
Dimensioni: 73×152,6×8,8mm
-
Peso: 160 grammi
DESIGN – Voto 6
Da un punto di vista puramente estetico, possiamo parlare di Asus ZenFone Max Plus come di un device senza infamia e senza lode. Perfettamente in linea con l’aspetto dei principali competitors della medesima fascia lanciati sul mercato durante il 2018, questo smartphone si fa comunque apprezzare per un colpo in metallo che dovrebbe darvi un minimo di copertura in più per danni accidentali.
Lo schermo da 5,7 pollici rappresenta la soluzione ideale per chi ambisce ad un “phablet”, denominazione nata con il lancio dei primi Samsung Galaxy Note, senza spendere cifre eccessive. Buona la proporzione tra display e dimensioni generali (73×152,6×8,8mm), così come la scelta di favorire le antenne con alcuni bordi in plastica. Nel complesso, nulla di eccezionale, ma alcune scelte di ASUS intelligenti.
DISPLAY – Voto 7
Un punto a favore per l’Asus ZenFone Max Plus lo abbiamo con lo schermo. Oltre alle già citate dimensioni che ci consentono di sfiorare la soglia dei 6 pollici, va sottolineata anche la risoluzione Full HD+, con cui arriveremo a 2160 x 1080 pixel. Limitate le impostazioni software in grado di farmi adattare al meglio la luminosità alle condizioni ambientali, ma allo stesso tempo lo smartphone consente di rimuovere la luce blu. Soprattutto a letto, senza luce, i vostri occhi ringrazieranno e faranno molta meno fatica rispetto a quanto avviene con altri modelli di questa fascia.
Il voto poteva essere più alto, ma la luminosità massima è a mio avviso insufficiente e questo si paga quando provate ad attivare lo schermo sotto la luce del sole. Tutto sommato, come accennato, siamo comunque mezzo gradino in più per quella che è la fascia di appartenenza dell’Asus ZenFone Max Plus.
PROCESSORE – Voto 5,5
Senza voler essere prevenuti nei confronti di determinati brand che operano in ambito smartphone e contestualizzando ogni discorso al segmento di mercato dell’Asus ZenFone Max Plus, non mi ha fatto impazzire il processore Mediatek MT6750T octa core da 1,5 GHz. La fluidità non è ai massimi livelli ed il rapporto tra i 32 GB di memoria interna e i 3 GB di memoria RAM non consentono utilizzi del prodotto particolarmente complessi.
Tempi di apertura delle app e di alcuni menù non all’altezza, oltre ad una gestione dei consumi rivedibile. Altre componenti hardware, come potremo notare in seguito, compensano in parte queste mancanze, ma se cercate uno smartphone dalle buone prestazioni nella fascia di prezzo inferiore ai 200 euro, diciamo che l’Asus ZenFone Max Plus non fa la differenza. Qui di seguito qualche dato AnTuTu che ci consente di andare un pochino più nello specifico.
MEMORIA – Voto 6
La versione in mio possesso, cioè quella che ho avuto modo di testare nel corso delle ultime settimane, è economica. Abbiamo 3 GB di memoria RAM e 32 GB di memoria interna, ma sul mercato esiste anche la variante 4/64 GB. Solito discorso: chi non ha particolari esigenze in termini di spazio di archiviazione potrebbe anche accontentarsi, anche se gli standard del mercato smartphone ormai impongono un piccolo sforzo in più anche per questi modelli di fascia medio-bassa.
AUDIO – Voto 6
Alcune considerazioni interessanti sull’Asus ZenFone Max Plus si possono fare anche dal punto di vista del comparto audio. Due le considerazioni che a mio modo di vedere devono essere fatte in un contesto di questo tipo, perché se è vero da un lato che la qualità è tutto sommato più che buona (soprattutto durante le chiamate e in ricezione di messaggi vocali tramite le app maggiormente note per il pubblico), allo stesso tempo in termini di volume massimo c’è chiaramente una carenza. Anche al cospetto di altri modelli della stessa fascia. Per questo motivo mi limito ad una sufficienza striminzita.
LETTORE DI IMPRONTE E SBLOCCO FACCIALE – Voto 6
Sulla falsariga del comparto audio, ritengo ci siano pregi e difetti da mettere in evidenza anche per quanto riguarda la duplice funzione del lettore delle impronte digitali e quella dello sblocco facciale. In particolare, nel primo caso ho maturato sensazioni molto positive, in quanto nemmeno gli ultimi aggiornamenti software pensati per lo smartphone hanno reso il riconoscimento delle impronte più impreciso per l’Asus ZenFone Max Plus.
Al contrario, in diverse circostanze lo sblocco facciale non è andato a buon fine. Quasi una volta su due il test ha dato esito negativo, al contrario di quanto ho avuto modo di registrare con altri top di gamma più o meno recenti. Dubito che, tramite i prossimi aggiornamenti, la situazione possa mossa migliorare in modo apprezzabile per gli utenti. Staremo a vedere.
CONNETTIVITÀ E RICEZIONE – Voto 5,5
Non ci sono particolari note di merito, nonostante l’assenza di bug particolari, per quanto riguarda la questione della connettività. Fondamentalmente, da un punto di vista hardware l’Asus ZenFone Max Plus può contare sul Wi-Fi monobanda b/g/n, Bluetooth 4.0 e sullo standard LTE fino a 150 Mbps. Manca però la tecnologia NFC, nonostante sia ormai presente anche su prodotti che richiedono una spesa inferiore agli utenti. Apprezzabile che nel carrellino possano essere piazzate anche due nanoSIM.
FOTOCAMERA – Voto 7
Uno dei punti di forza dell’Asus ZenFone Max Plus è dato dalla fotocamera, ovviamente contestualizzando tutto il discorso alla fascia di mercato alla quale appartiene il device. Rispetto agli altri esponenti di questo segmento, infatti, credo che il prodotto riesca a fare un minimo di differenza grazie alla doppia camera posteriore, che mi ha dato buoni riscontri soprattutto in condizioni di scarsa luminosità. Occorre fare molta attenzione al momento dello scatto, in quanto riuscirete ad immortalare quel momento attendendo qualche secondo di troppo. Insomma, serve farci la mano prima di raggiungere risultati discreti.
La seconda camera è grandangolare e questo potrebbe tornarvi utile soprattutto durante la registrazione dei video, che complessivamente mi hanno dato un’impressione migliore rispetto alle foto. In ogni caso il software resta abbastanza limitato e anche qui se non vi ritrovate con una mano ferma rischiate di creare un prodotto finale ben poco gradevole. Insomma, meglio di altre componenti, anche se ho forte la sensazione che con un piccolo sforzo in più si poteva fare molto meglio. Vi lascio a qualche scatto del sottoscritto per farvi un’idea più precisa di quello che vi ho raccontato.
AUTONOMIA – Voto 8
Eccoci qui. Dopo un lungo pensare siamo arrivati al pezzo forte della casa. Se intendete spendere meno di 300 euro per un prodotto discreto che faccia della durata della batteria il suo punto di forza, allora l’Asus ZenFone Max Plus è quello che fa per voi. Da un punto di vista hardware, in verità, i presupposti erano già più che incoraggianti, visto che in questo segmento di mercato non è facile trovare una batteria in grado di superare la soglia di 4100 mAh, ma è chiaro che la “prova su strada” faccia la differenza.
Ebbene, dopo qualche settimana di utilizzo posso dirmi soddisfatto. Poco più di un’ora per un ciclo completo di carica, partendo quasi dallo 0%, ma soprattutto la possibilità di arrivare a quasi due giorni di autonomia con questo device. Ovviamente con utilizzo nella media (connessione dati e WiFi sempre attiva, incursioni costanti sulle app social ed una trentina di minuti di gaming con titoli abbastanza impegnativi). Arriverete a sera con il 30% circa di carica residua, superando abbondantemente la mezza giornata successiva. Il processore MediaTek non è il top nemmeno sotto questo punto di vista, al punto che le temperature complessive dello smartphone potrebbero presto alzarsi, ma il bilanciamento è buono e mi fa considerare la batteria dell’Asus ZenFone Max Plus il suo principale elemento d’attrazione.
SOFTWARE – Voto 7
Un altro aspetto apprezzabile dell’Asus ZenFone Max Plus è dato a mio avviso dal comparto software. In passato ho avuto modo di recensire altri device di questo produttore e, rispetto ad allora, ho apprezzato non poco la rimozione di una lunga serie di app di terze assolutamente inutili. Menù più puliti ed una serie di funzione alle quali si potrà dire addio, con cui evidentemente non è mai scoccata la scintilla da parte del pubblico.
L’elemento più interessante, sotto questo punto di vista, è dato a mio modo di vedere da Twin Apps, con cui si avrà la possibilità di duplicare alcune app presenti in memoria. Anche quelle più popolari incentrate sulla messaggistica istantanea. Non perfetto il riconoscimento facciale, come già specificato nell’apposita area di questa recensione, mentre una nota di merito la merita l’ampia gamma di temi. E questo al netto del fatto che buona parte delle soluzioni disponibili siano a pagamento. Per il resto la ZenUI, partita in questo caso dalla versione 4.0, non presenta grossi elementi di differenziazione, ma come dicevo in precedenza, la pulizia di ASUS rende tutto sommato fluido lo smartphone nel suo complesso. E questo potrebbe fare la differenza per il pubblico.
PREZZO
Sarò sincero, indipendentemente dalla versione scelta e dal relativo taglio di memoria, farei molta fatica a spendere più di 200 euro per uno smartphone di questo tipo, con un comparto hardware che, fatta eccezione per la batteria e in parte per la fotocamera, presenta alcune lacune oggettive. Come sempre avviene in questa fascia di mercato, però, occorre fare molta attenzione, perché le offerte davvero allettanti sono sempre dietro l’angolo.
Pochi giorni fa, ad esempio, Unieuro ha lanciato a sorpresa una promozione con la quale è stato possibile acquistare un Asus ZenFone Max Plus a soli 159 euro. Ebbene, il rapporto tra qualità e prezzo in questo caso mi porterebbe a consigliare un acquisto del genere, anche se non è semplice scendere al dì sotto della soglia di cui vi ho parlato in precedenza. Si tratta pertanto del classico caso in cui, in presenza di determinate campagne come quella della catena appena menzionata, ogni considerazione di natura commerciale potrebbe essere facilmente ribaltata.
CONCLUSIONI
Gli ultimi punti che ho trattato nella recensione dell’ASUS ZenFone Max Plus sono quelli cruciali. Un ottimo colpo per il pubblico senza troppe pretese, a patto che si becchi una super offerta tipo quella di Unieuro, accontentando soprattutto chi mira a portarsi a casa un prodotto con batteria ben superiore a quella della media di questa fascia. Prestazioni così così, con il chip MediaTek che conferma tutti i limiti ben noti a chi segue un minimo il mondo degli smartphone Android, ma anche una fotocamera che tutto sommato “fa il suo” più che dignitosamente. Bilanciate punti di forza e di debolezza, scegliendo consapevolmente.
PRO
Batteria
Fotocamera
Software
CONTRO
Prezzo (salvo super offerte isolate)
Processore
Connettività