Recensione Xiaomi Mi MAX 3: enorme bontà a piccolo prezzo

Un phablet dal costo irrisorio lo Xiaomi Mi MAX 3, di cui potete consultare subito la recensione


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Ci è stata data l’opportunità di procedere alla recensione Xiaomi Mi MAX 3, un dispositivo dalle dimensioni più che generose, che offre diversi spunti di riflessione.

Partiamo subito dalla confezione di vendita, molto essenziale: all’interno di un packaging bianco candido, che più semplice non si può, troviamo il dispositivo, un alimentatore con presa europea (input 100-240V – 50/60Hz-2A/12V – 1.5A, output 5V – 2.5A/9V – 2A/12V – 1.5A), un cavo USB/USB-C ed una spilletta per l’estrazione del carrello SIM.

HARDWARE
Dimensioni e peso: 176 x 87 x 8 mm, 221 gr.;
Display: IPS LCD da 6.9 pollici con risoluzione pari a 2160 x 1080 pixel) a 350 ppi e rapporto di forma da 18:9;
SoC: processore Qualcomm Snapdragon 636 (octa-core 1.8 GHz Kryo 260) e GPU Adreno 509;
RAM: 4GB;
Memoria interna: 64GB (espandibili fino a 256GB tramite microSD);
Fotocamera: dual-camera posteriore (12 MP f/1.9 + 5 MP, dual flash LED, video in 4K a 30 fps) ed anteriore da 8MP (f/2.0);
Batteria: 5500 mAh non removibile;
Connettività: Dual-SIM, Bluetooth 5.0, Wi-Fi ac dual-band, infrarossi, GPS A-GLONASS BDS, NFC, Radio FM;
OS: Android 8.1 Oreo e MIUI 10;
Sensori: accelerometro, prossimità, giroscopio, bussola, impronta digitale, microfono di riduzione rumore.

DESIGN E MATERIALI – 6.5
Costruttivamente parlando, si tratta di un buon terminale, totalmente rivestito in alluminio opaco. Non vogliamo prendere in giro nessuno, e premettiamo subito che il device non entra bene in tasca (il display tocca quasi i 7 pollici, c’è poco altro da aggiungere). Nel complesso, comunque, lo Xiaomi Mi MAX 3 risulta ben assemblato e curato nei minimi particolari. Sul retro ritroviamo la doppia fotocamera posteriore con al centro il flash LED, il tutto disposto verticalmente. In posizione centrale, invece, il lettore di impronte digitali, che non ci ha dato affatto problemi. Nella parte sottostante, le griglie altoparlanti e l’ingresso USB Type-C. Lungo la fascia laterale destra trovano spazio il bilanciere del volume ed il tasto di accensione, e sul versante opposto il vano SIM. In alto l’IR blaster, il jack per le cuffie da 3.5 mm ed il microfono.

DISPLAY E VISUALIZZAZIONE – 7
L’ampiezza dello schermo è notevole: nonostante i 6.9 pollici, l’adozione del rapporto di forma da 18:9 ha consentito al produttore cinese di incrementare la superficie tattile, riducendo le cornici laterali. L’elemento gioca chiaramente a favore di questo telefono, che si dimostra anche particolarmente luminoso in diverse condizioni di utilizzo (se la cava bene perfino sotto la diretta luce del sole, il che è quanto dire). Più che godibile l’esperienza visiva, cosa che risulterà molto gradita agli amanti delle serie TV. Forse un po’ sotto tono i colori, ma neanche troppo.

PRESTAZIONI – 7.5
Questa parte della recensione Xiaomi Mi MAX 3 pende tutta dalla parte del terminale, che si è comportato quasi come fosse un top di gamma. Abbiamo provveduto a stressarlo ben bene, ma non c’è stato verso di farlo cedere. Anche nelle situazioni più estreme, il dispositivo ha tenuto perfettamente botta, non sfigurando praticamente mai. Non si sono registrati rallentamenti di sorta e la memoria RAM non è stata soggetta a saturazione, nonostante la miriade di applicazioni aperte. Il resto potrete verificarlo anche voi dando un’occhiata ai risultati ottenuti attraverso il test di benchmark AnTuTu.

AUDIO E ALTOPARLANTE – 7
Bene sia in vivavoce che nell’emissione sonora attraverso la capsula auricolare
. Il device è stato migliorato anche in questo senso, ci tenevamo a precisarlo. Discreto l’audio riprodotto dagli altoparlanti collocati in basso: volendo proprio trovare il pelo nell’uovo, al massimo ci si poteva aspettare un volume leggermente più potente vista la portata del dispositivo (cosa cui si può ovviare con una comoda cuffia).

BATTERIA – 8
Più che uno smartphone, lo Xiaomi Mi Max 3 sembra quasi un powebank
(ed in quanto tale, all’occorrenza, sarà possibile adoperarlo, in modo da ricaricare alcuni altri dispositivi). L’unità di alimentazione (da 5500 mah) è praticamente inesauribile, farete fatica a scaricarlo. Se utilizzato con una certa oculatezza, riuscirete perfino a coprire 3 giornate piene con un solo ciclo di ricarica (scusate se è poco). Quanto alle ore di schermo attivo, ne abbiamo totalizzate 10, un altro record a nostro avviso. Per l’enorme capacità della batteria, non male nemmeno i tempi di ricarica: con l’alimentatore in dotazione, completerete un intero ciclo da 0 a 100% in circa un paio d’ore (a dispositivo spento).

RICEZIONE e QUALITÁ DELLE CHIAMATE – 7
Non abbiamo ravvisato difetti o vizi di forma: il segnale si è sempre dimostrato bello forte, anche nelle zone un po’ fuori portata. C’è la banda 20, ma purtroppo manca l’aggregamento di banda, e quindi non sarà possibile sfruttare la connettività 4G+. Per il resto, nessuna caduta della linea da segnalare (non ci sono stati problemi nel corso delle chiamate telefoniche, né tanto meno durante la navigazione web).

FOTOCAMERA – 7.5
Il telefono ci ha molto stupito sotto questo punto di vista: non ci aspettavamo prestazioni di così alta qualità. Quel che riesce a fare la differenza è essenzialmente l’HDR automatico, volto a riconoscere molte delle scene inquadrate, così da gestire in modo efficace i colori e la luminosità. Bene anche gli scatti in notturna, come potrete vedere dai sample che vi alleghiamo sotto. La seconda fotocamera posteriore, che si occuperà di raccogliere i dati relativi alla profondità di campo, vi permetterà di ottenere una sfocatura molto ben realizzata, e per niente artefatta. Dobbiamo spezzare una lancia anche a favore del comparto frontale, capace di restituire selfie suffiienti (merito, anche in questo caso, dell’HDR), anche se non della qualità della controparte posteriore.

SOFTWARE – 7.5
Siamo stati fortunati, avendo ricevuto un esemplare in versione globale con Android 8.1 Oreo e MIUI 10, con già a bordo la lingua italiana ed il Play Store (in caso contrario, ci avremmo dovuto pensare noi attraverso delle manovre dedicate, che magari approfondiremo in un secondo momento). Il sistema operativo ha sempre risposto bene ai nostri input, non mostrando quasi mai tentennamenti. L’esperienza ci è parsa molto fluida, così come abbiamo trovato piacevole la grafica adottata, nonostante le profonde personalizzazioni apportate rispetto all’Android che conosciamo. Vi consigliamo di provare le funzionalità ‘secondo spazio‘ (in modo da poter condividere, nel limite del possibile, il dispositivo con altri utenti) e ‘clona app‘ (una sorta di app gemella, che vi permetterà di utilizzare due account dello stesso servizio sul medesimo terminale).

PREZZO E DETTAGLI DI VENDITA – 8
Se non vi preoccupano le dimensioni e non vi disturba il fatto di non potervi piegare con in tasca il vostro smartphone (ammesso e non concesso che ci entri), allora le controindicazioni sono poche, e potreste decidere di procedere all’acquisto anche subito, visto anche quanto poco costa questo dispositivo. Su GearBest il prezzo per la versione globale con 4GB di RAM e 64GB di ROM è pari a 230.10 euro, con spedizione gratuita verso il nostro Paese attraverso la modalità ‘Linea Prioritaria’ (partenza tra il 22 ed il 25 gennaio, e consegna stimata nel giro di 15, 25 giorni lavorativi).

CONCLUSIONI
Un grosso terminale ad un piccolo prezzo
: possiamo sintetizzare il tutto in questa semplice frase. L’esborso è veramente esiguo, specie considerando quel che il telefono offre. Ad essere grande, è grande, ma a qualcuno di voi la cosa potrebbe non affatto spaventare.

PRO
– Fotocamera posteriore ben oltre le aspettative;
– Ampio display con buona luminosità;
– Prestazioni più che dignitose;
– Batteria inesauribile;
– Jack per le cuffie da 3.5 mm.

CONTRO
– Dimensioni un po’ troppo abbondanti;
– Fotocamera frontale non all’altezza della posteriore;
– Mancanza dell’NFC.

VOTO FINALE – 7.5