Le parole di Ermal Meta sui migranti sono su La Stampa del 12 gennaio a cura di Luca Dondoni. Da sempre sensibile al tema dell’immigrazione, Ermal Meta è intervenuto su La Stampa in seguito alle critiche mosse da Salvini a Claudio Baglioni dopo le parole pronunciate nel corso della conferenza stampa di presentazione della nuova edizione del Festival di Sanremo.
Il direttore artistico è stato invitato dal ministro dell’Interno a “cantare”, a limitarsi a fare il proprio lavoro lasciando che di politica si occupi chi è al Governo. Ermal Meta ha voluto spendere qualche parola a favore di Baglioni commentando la generale situazione in cui versa l’Italia in questo momento storico.
“Claudio Baglioni è un uomo di buon senso, sui migranti ha detto solo cose giuste e condivisibili”, ha esordito Ermal Meta su La Stampa, che ha aggiunto quanto attaccarlo per le sue parole o strumentalizzarlo sia “un errore madornale, un’assurdità”.
“Stanno usando la paura dell’altro, dei migranti, la sventolano come uno spauracchio”, ha aggiunto il cantautore di origini albanesi, che sull’atteggiamento di alcuni dei politici italiani ha le idee chiare: “La politica sfrutta il tema migranti e lo trasforma in un’arma di distrazione di massa”, in quanto dissuade dal monitorare problemi di ben altro calibro. Ermal Meta parla di “nepotismo, di chi va avanti a forza di mazzette, dei giornalisti che non fanno domande ma accomodano le risposte, della ‘Ndrangheta, dei ponti che crollano, dei cervelli che scappano dall’Italia, degli insegnati trattati male da un governo che dovrebbe permettere loro di far crescere gli uomini e le donne di domani, delle infiltrazioni mafiose, da Nord a Sud”, di questi argomenti dovrebbe occuparsi la politica in Italia “e invece no, vogliono spaventarci con 49 disperati in mezzo al mare”.
“Hanno paura del fumo e non del fuoco. Lunga vita a Claudio Baglioni”, conclude Ermal Meta dopo aver ricordato che ai cantanti viene spesso chiesto di esporsi in occasione delle elezioni politiche perché “fa comodo” ai partiti di turno. Se invece poi Claudio Baglioni si esprime “fuori dal coro” viene “bacchettato” dal ministro dell’Interno sui social.
IL MESSAGGIO DI SALVINI CONTRO BAGLIONI e L’INTERVENTO DI RENZI A FAVORE DEL CANTANTE.
Oggi su @LaStampa @MetaErmal scrive e racconta “L’assurda paura degli altri”. Buonsenso e apertura. Grazie Ermal. @ClaudioBaglioni #Sanremo2019 @SanremoRai https://t.co/mBxmUnYhj6
— Luca Dondoni (@LucaDondoni) 12 gennaio 2019