Torna a casa dei Maneskin diventa una predica per la Messa di Mezzanotte grazie a Don Umberto Rotili, che ha spiegato le ragioni della sua scelta che avrebbe molto a che vedere con la parabola del Buon Samaritano.
Il sacerdote ha rivelato i motivi della sua scelta a Il Resto del Carlino, andando a fondo all’ascolto di Torna a casa del gruppo capitanato da Damiano David che il 31 dicembre sarà a Olbia per il concerto dell’ultimo dell’anno.
Il suo messaggio prende spunto dai recenti accadimenti di Corinaldo, cittadina in provincia di Ancona nella quale hanno perso la vita 5 ragazzi e una giovane mamma di 39 anni che si era recata al Lanterna Azzurra per accompagnare una delle sue figlie.
Queste le sue parole:
“Ho voluto lanciare un messaggio per far capire che non tutta la musica di oggi, in particolare quella dedicata ai giovani, va demonizzata, ma ci sono testi di valore che possono anche entrare in chiesa per essere ascoltati e analizzati durante una funzione religiosa”
Nel testo di Torna a casa, il parroco legge un accenno alla parabola del buon Samaritano, con Marlena che potrebbe essere paragonata a Maria Maddalena con un messaggio d’amore da cogliere in tutti i momenti di difficoltà.
Don Umberto ha poi raccontato di quale sia stata la reazione dei fedeli dopo la riproduzione di Torna a casa dei Maneskin.
“Molto bene e non solo perché la chiesa era popolata da un consistente numero di giovani. Io stesso ho invitato i partecipanti a cantare e alla fine parecchi lo hanno fatto. Qualcuno mi ha confidato di essersi emozionato, ben comprendendo lo spirito di come la musica, quella di valore, può essere perfino uno strumento di supporto per la fede cristiana”.
Stando a quanto dichiarato dal sacerdote, non è questa la prima volta che viene utilizzata la musica per sensibilizzare i fedeli, con brani del repertorio di Marco Mengoni e di Renato Zero.
cioè l’ha proprio fatta sentire, cantata?…mah… qualche citazione dal testo, che è bello senz’altro, magari sì, ma in chiesa il karaoke insomma…