Emma a La Mia Passione riapre la stagione del programma intervistata dal conduttore Marco Marra con il quale ha ripercorso la sua vita professionale e privata, a partire da quando era una bambina ribelle fino ad arrivare ad oggi che ha trentaquattro anni e, nonostante abbia mantenuto quel tipo di attitudine, è cresciuta e maturata grazie anche alle esperienze vissute.
L’infanzia, il primo album autoprodotto, la malattia, Amici, Sanremo. Sono solo alcuni degli argomenti trattati in quasi un’ora di intervista in cui Emma è apparsa sicura e lucida, come lei stessa si è definita. Non è una sprovveduta, sa bene dove sta andando e dove vuole andare con il suo mestiere, nonostante ultimamente qualcuno insinui il contrario.
“Non mi sono mai posta un piano B”, ha detto in riferimento alla musica. Farlo avrebbe significato non credere davvero nel piano A, ed Emma ha lavorato per poter arrivare ad autoprodursi un album con la sua band, i Mjur, che lei definisce “Uno degli spaccati più importanti della mia vita”. Un sogno e un progetto che ha dovuto abbandonare nel momento in cui le cose stavano andando bene, a causa della sua malattia.
Emma però non si è arresa, grazie anche a sua madre che l’ha spronata, e dopo poco tempo dall’operazione era in fila ai casting di Amici. Su Maria De Filippi ha detto: “Ha capito con intelligenza dove stava andando la musica. Le stesse case discografiche che erano lì sedute a vederci erano le stesse a cui io avevo mandato i miei demo, compresa quella con la quale ho firmato. E non succedeva mai niente”.
Attraverso la musica ha sempre cercato di portare avanti delle battaglie nelle quali crede fermamente, e abbiamo sempre visto Emma scendere anche in piazza per i diritti altrui, di chi nella società ha meno voce: “Non è possibile vivere ancora in una società in cui l’omosessualità viene vista in maniera negativa, così come il diverso in generale”.
In riferimento all’album Essere Qui, invece, che inizialmente ha riscontrato alcune difficoltà a livello di vendite nonostante abbia raggiunto il disco di platino, ha dichiarato: “Questo album ha tantissimo coraggio, tantissima libertà, tanti cambiamenti. Mi fa sentire orgogliosa di me stessa. È come se la mia carriera iniziasse da Essere Qui. Ci ha messo un po’ a carburare, ma ora sta raccogliendo i successi che merita”.
Infine Emma parla anche di sé, della sua parte che riserva principalmente a chi lo merita e la conosce davvero. Da sempre è stata additata come quella dura, forte, ma Emma su questo è sicura: “Non voglio per forza fare la dura, io sono proprio così. La parte forte è quella che si nota di più, ma in realtà sono molto più buona di tante altre persone che sembrano buonissime”.