Nel corso di un’intervista rilasciata al Mirror il 21 dicembre Gary Barlow, 47 anni, ha annunciato che il World Tour dei Take That non ci sarà. Insieme ai compagni Mark Owen e Howard Donald la band sarebbe dovuta partire dal mese di aprile per le arene di Australia e Sud America per celebrare il trentesimo anniversario, ma le date hanno subito una drastica modifica: i concerti si terranno solamente in Europa.
Alla base di questa scelta ci sono dei problemi di salute nella famiglia di Gary Barlow, che per ovvie ragioni preferisce non allontanarsi troppo da casa. «Ringrazio i miei due colleghi per la comprensione; purtroppo non posso allontanarmi troppo da casa per i prossimi due anni», una scelta che egli stesso ritiene difficile, anche e soprattutto per i fan australiani e sudamericani che attendevano il concerto. «Per questo momento sono bloccato, vi prego di capirmi», dice il cantante ai fan che attendevano il World Tour dei Take That.
Recentemente la band ha pubblicato “Odissey”, una raccolta dei loro successi rivisitati con tre inediti. Il disco, come il World Tour, è stato concepito per festeggiare i trent’anni di attività e include Sure, Back for good e Could it be magic, ma anche una versione di How deep is your love dei Bee Gees con l’esclusiva partecipazione di Barry Gibb. Nell’intervista rilasciata al Mirror Gary Barlow ha anche affermato che i Take That hanno un progetto in cantiere, realizzato su una nave da crociera. In principio si trattava di un musical, ma sono in corso i lavori per riscriverlo come film, visto che la band dispone di un accordo cinematografico lasciato in sospeso.
Tuttavia, le date europee partiranno il 12 aprile da Sheffield e toccheranno anche l’Italia: il 28 giugno a Lucca e il 29 giugno a Roma, rispettivamente al Lucca Summer Festival e al Cavea Auditorium Parco della Musica. Annullato il World Tour dei Take That la band resterà dunque in Europa, con l’ultima data fissata per il 30 giugno all’Hallenstadion di Zurigo, in Svizzera.