Nuovo successo per Lino Guanciale e La classe operaia va in Paradiso. La ANCT Associazione Nazionale Critici di Teatro ha consegnato i premi della critica 2018. Tra i vincitori vi è l’attore di Avezzano, volto noto in televisione grazie alle fiction di successo Rai, che ultimamente si è imposto sul palcoscenico con lo spettacolo La classe operaia va in Paradiso.
Lo riporta Marsica Live, che spiega la scelta di premiare Lino Guanciale e La classe operaia va in Paradiso:
“Un attore diventa bravo e importante per le scelte degli spettacoli in cui ha voluto essere coinvolto, per i registi con cui ha deciso di lavorare. Questa premessa per sottolineare, con la maggiore forza possibile, che un talento attorale si affina avendo accanto eccellenti Maestri e partecipando a spettacoli che aiutano a crescere, senza nulla dare mai per conquistato ed acquisito.”
La bravura di Lino Guanciale sta nell’aver “coltivato con intelligenza e determinazione” il suo amore per il teatro, che l’ha portato a compiere una maturità espressiva notevole, riuscendo a misurarsi con testi non facili. Per questo motivo, l’Anct ha deciso di premiare l’attore de L’Allieva e Non Dirlo al Mio Capo come “il rappresentante più dinamico e stupefacente della sua generazione”.
La carriera teatrale di Guanciale varia da Koltès a Pasolini e Brecht, con progetti come Carissimi padri… e Un bel dì saremo, che hanno riportato esiti di spettacolo innovativi ed originali. In queste settimane, l’attore, classe 1979, sta girando l’Italia insieme a Gabriella Pession, con cui porta in scena After Miss Julie.
Claudio Longhi, amico di lunga data di Guanciale, dirige La classe operaia va in Paradiso, dove l’attore abruzzese ricopre il ruolo di Lu Massa, che fu di Gian Maria Volontè nell’omonimo film premiato a Cannes di Elio Petri. Sul quotidiano Marsica Live si legge:
“Lino Guanciale mostra una forza, una sorprendente disinvoltura scenica, una giovanile freschezza da cui traspare una passione limpida ed esemplare, tutta moderna, per il lavoro teatrale, ma che ha anche un sapore d’antico: si innesta, cioè, nella più fertile tradizione del teatro del “grande attore” italiano, inteso nella sua versione “post-drammatica”, proiettata verso il futuro”.
Insomma, Lino Guanciale incassa un altro successo in attesa di vederlo il prossimo inverno su Rai2 con La Porta Rossa 2.