Il finale della prima stagione è stato un vero capolavoro di azione, suspance, colpi di scena e atmosfere splatter, ma sopratutto è stato il ponte perfetto per rendere ufficiali i protagonisti di Narcos Messico 2, la nuova stagione del prequel di Narcos che è stata annunciata da Netflix poco dopo il debutto in streaming del primo capitolo.
D’altronde non poteva non avere un seguito il finale che vede Miguel Angel Felix Gallardo nuovamente a capo di un ridimensionato cartello di Guadalajara dopo gli arresti della DEA e della polizia messicana, ma paradossalmente più forte di prima perché libero da alleati ingombranti come Rafa e Don Neto e per di più in possesso di prove sul coinvolgimento di ministri e governatori nel narcotraffico gestito dall’organizzazione. Di conseguenza, Gallardo può ottenere nuovamente tutte le coperture politiche di cui ha bisogno e gestire il suo cartello in totale autonomia, ma non ha fatto i conti con la DEA, che dopo l’omicidio brutale dell’agente Kiki Camarena ha finalmente individuato il modo giusto di indagare sui Narcos e intende vendicare il collega torturato e ucciso con una caccia all’uomo denominata operazione Leyenda.
Titolo dell’ultimo episodio, Leyenda è sostanzialmente l’apertura di un nuovo capitolo, di cui il primo è stato solo un prologo: ora la guerra della droga entra nel vivo, con la DEA che ha conquistato la sua credibilità a livello internazionale e Gallardo che dovrà difendersi da una nuova squadra di agenti, molto più consapevoli, formati e determinati dei precedenti.
Di conseguenza, i protagonisti di Narcos Messico 2, ambientato a partire dal 1985, saranno Diego Luna nei panni del capo dei capi Miguel Angel Felix Gallardo e il misterioso personaggio introdotto nel finale, ovvero la voce narrante Scoot McNairy. L’attore ha raccontato tutti fatti della prima stagione con la sua voce fuori campo, restando invisibile fino alle ultime due scene del finale, in cui la sua identità viene rivelata: sarà lui, Walt, il nuovo agente della DEA chiamato a guidare una task force con l’obiettivo di catturare i responsabili – materiali e morali – della morte del collega Camarena.
Si innesca così il filone principale della trama della seconda stagione, che secondo quanto rivelato da Deadline, è attualmente già in produzione a Città del Messico, come le precedenti prodotta da Gaumont Television per Netflix con Eric Newman come produttore esecutivo e showrunner e José Padilha, Doug Miro, Carlo Bernard e Andrés Baiz alla produzione esecutiva.