La cometa di Natale 2018 si chiama in realtà 46P/Wirtanen ed è stata scoperta già nel lontano 1848 dall’astronomo Alar Wirtanen. Il suo alone verde comincia ad affascinare esperti, appassionati o anche semplici curiosi in prossimità delle feste. Quando sarà maggiormente visibile, come e dove sarà possibile godersela al meglio?
Ancora tre giorni e esattamente il 16 dicembre, la cometa di Natale sarà al suo “massimo splendore”: sarà in effetti nel suo punto più vicino alla terra, ossia a 11,5 milioni di chilometri. Proprio domenica notte sarà alta nel cielo e dunque sarà più visibile che mai (per gli appassionati sarà un gioco da ragazzi individuarla nei pressi delle Pleiadi, nella costellazione del Toro). Per la sua osservazione, valgono le stesse regole delle stelle cadenti: è fondamentale recarsi in luoghi decisamente poco luminosi per godersi lo spettacolo migliore e in ausilio all’occhio nudo, già sarebbe ben utile un binocolo, magari professionale.
Di che colore è la cometa di Natale e quanto è luminosa? Il corpo celeste, attorno a se, avrà un’alone verde. Con il suo diametro di circa 1 chilometro, la sua magnitudine sarà pari a 3 e dunque visibile all’occhio umano che giunge a catturare fino al valore 6 (per la sensibilità del nostro organo, il valore maggiore indica un soggetto meno brillante).
Volendo immortalare la cometa di Natale e dunque fotografarla, come si consiglia di procedere? Lo strumento più adatto è senz’altro una macchina fotografica reflex professionale, dotata di cavalletto e impostata con tempi di esposizione abbastanza lunghi. Per fermare nei ricordi la 46P/Wirtanen si potrebbe utilizzare anche uno smartphone di fascia alta con la possibilità, anche in questo caso, di settare tempi di esposizione lunghi. Saranno di certo necessari più tentativi per ottenere il miglior risultato possibile ma alla fine dei conti, il tempo speso potrebbe restituire risultati più che apprezzabili.