Se volessimo creare un’intersezione tra Jimi Hendrix e Niccolò Paganini rischieremmo di ripetere dei concetti ampiamente fagocitati negli ultimi anni, ma non si può non dire che in più punti, i due geni della musica, siano assolutamente paralleli: Ivano Fossati ricorda Jimi Hendrix e lo fa in occasione della mostra “Paganini Rockstar” di cui è curatore. “Paganini Rockstar” è un’escursione alla ricerca di una definizione di talento e virtuosismo che di certo accomunavano i due musicisti.
«La musica di Jimi Hendrix ci ha superati», afferma il cantautore Ivano Fossati in un’intervista al Secolo XIX dopo un incontro col pubblico per l’evento “Jimi Hendrix: dove comincia il futuro”. «La sua musica non era adatta per quel tempo, e per questo viene annoverato tra i compositori moderni». Secondo Fossati, tutti conoscono Hendrix ma non abbastanza. Il suo strumento, la Fender Stratocaster era un prolungamento della sua anima e una proiezione in più del suo corpo. La mostra “Paganini Rockstar” individua, inoltre, i punti di congiunzione tra Hendrix e Paganini, come l’adorazione delle folle, l’innovazione ma soprattutto il rapporto con il proprio strumento. Il Cannone era la Stratocaster di Paganini, e la Stratocaster era il Cannone di Hendrix.
Ricorrenze che, nella vita dei due musicisti, si incrociano nel loro essere sopra le righe e non solo per la vita personale: Ivano Fossati ricorda Jimi Hendrix per la fascinazione, quella cosa che faceva cadere le persone in suo potere, diventando così un punto di riferimento per tutti i compositori contemporanei che lo considerano un loro pari. Al Palazzo Ducale di Genova, nella Sala del Maggior Consiglio, Ivano Fossati ha ricordato anche l’anticonformismo che nettamente suggella il collegamento tra i due geni della musica e di cui entrambi si fecero manifesto.
Niccolò Paganini inventò il pizzicato e lo staccato, Jimi Hendrix fu uno dei primi a dare un senso all’effetto Wah, a fare ampio uso del fuzz come distorsore, suonava coi denti e seguiva la melodia vocale con i riff della chitarra. Ivano Fossati ricorda Jimi Hendrix e invita i ragazzi ad approfondirlo, perché è importante conoscere quanto talento e genio ci siano dietro un ragazzo che ha diviso in due la storia del rock.