Dopo la tragedia che ha colpito Corinaldo (Ancona), un avvocato di Senigallia ha intentato una class action contro Sfera Ebbasta assieme ad altri 80 ragazzi e quattro dj. 80 testimoni si sono recati presso lo studio dell’avvocato Corrado Canafoglia per consegnare tutto il materiale di quella sera, rispondere ad alcune domande e presentare un esposto contro i gestori della Lanterna Azzurra, i proprietari e contro lo stesso Sfera Ebbasta.
La class action contro Sfera Ebbasta, organizzatori e proprietari, spiega l’avvocato a Repubblica, vuole spingere i magistrati ad accertarsi sul numero di posti disponibili e sugli effettivi presenti di quella sera, soprattutto per risalire alla verifica del rispetto delle norme di sicurezza. «Se fai un concerto devi accertarti», spiega Canafoglia, «Questi ragazzi sono vittime e le loro famiglie hanno il diritto di conoscere i nomi dei responsabili».
Lo studio si costituirà parte civile specialmente da parte delle famiglie delle vittime, e la situazione che emerge dalle testimonianze sta «restituendo una realtà che è grave». Per quanto riguarda la sicurezza, sempre l’avvocato Canafoglia riferisce che addirittura l’uscita d’emergenza centrale era rimasta chiusa perché bloccata dai ragazzi che dovevano ancora entrare. Durante il parapiglia, all’esterno, i ragazzi non hanno avuto alcuna assistenza.
Tra i ragazzi presentatisi nello studio di Canafoglia per una class action contro Sfera Ebbasta, organizzatori e proprietari della Lanterna Azzurra, sono arrivati anche quattro DJ. Questi ultimi erano stati ingaggiati per mettere musica alla fine dell’esibizione di Gionata Boschetti, nome di battesimo del trapper di Cinisello Balsamo, e sarebbero stati pagati non più di 400 euro in nero. Per far luce su quanto accaduto quella sera a Corinaldo è anche stato creato il gruppo Facebook “Giustizia per le vittime della Lanterna Azzurra”, nel quale viene raccolto tutto il materiale che gli utenti mettono a disposizione.
Con la class action contro Sfera Ebbasta, organizzatori dell’evento e proprietari del locale si vuole cercare di far luce sulla tragedia, una volta per tutte, e soprattutto si punta ad arrivare ai responsabili.